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Asst Niguarda di Milano. La Fials denuncia il demansionamento degli infermieri

Assistenza ai degenti per il cambio della biancheria, rifacimento dei letti, distribuzione dei pasti e ritiro delle stoviglie, trasporto dei pazienti. Queste le attività che sarebbero richieste “sistematicamente” agli infermieri mentre secondo la denuncia della Fials. Il sindacato chiede il corretto utilizzo delle risorse professionali. E osserva “La perenne carenza organica non è una scusante tollerata”.

15 SET - La segreteria aziendale della Fials Asst Niguarda denuncia l’utilizzo, in alcuni reparti, degli infermieri per mansioni non proprie rispetto al profilo professionale di appartenenza. Assistenza ai degenti cambio della biancheria, rifacimento dei letti, la cura dell’igiene personale, distribuzione con il carrello dei pasti , il ritiro delle stoviglie, il cambio dei pannoloni, la risposta alle chiamate, il trasporto in sala operatoria e in area di diagnostica e cure. Queste le attività che, osserva la Fials, “potrebbero essere tranquillamente essere delegate alla figura dell’oss, in realtà espletate dall’infermiere. Tali attività, evidentemente demansionanti per la professione infermieristica, rappresentano la quotidianità presso questa Azienda".

La Segreteria Fials chiede il corretto utilizzo delle varie risorse - nell’ambito delle proprie competenze. Anche considerato che “tale situazione compromette gravemente i livelli essenziali di assistenza e sicurezza dei professionisti sanitari, in considerazione delle molteplici e specifiche attività a cui sono chiamati a svolgere. L’aggravante di questo fenomeno  è rappresentato dal fatto che oltre ad essere sottoposto a demansionamento, il personale infermieristico non può svolgere le attività proprie dell’infermiere in quanto queste diventano di difficile gestione, considerando l’insufficiente personale infermieristico e oss.Questo, diventa un pericoloso stressors per il personale sanitario che inequivocabilmente sfocia verso il bornout.”

Per la Fials “la perenne carenza organica “non può essere usata come scusante né tollerata in quanto l’Azienda è titolare di ben due graduatorie attive - sia per infermieri che oss”.

Appello dunque ai vertici aziendali affinché sia “garantita la tutela del diritto alla salute dei lavoratori nonché della dignità umana e professionale di queste persone”.

15 settembre 2020
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