Coronavirus. Mattia, il ‘paziente 1’ di Codogno sta meglio e respira autonomamente. E nelle ex zone rosse calano i nuovi positivi
Lo ha annunciato l’assessore alla sanità della Lombardia: “È stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. E' stato cioè `stubato´ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”. E poi anche la notizia dei nuovi contagi in netto calo nelle ex zone rosse lombarde.
09 MAR - Mattia, il 38enne di Castiglione d'Adda (LO), primo caso accertato di coronavirus nel focolaio italiano, sta meglio: respira autonomamente ed è stato trasferito in terapia subintensiva. Lo fa sapere in una nota l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.
“Il paziente `uno´ è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè `stubato´ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”, annuncia Gallera.
Sempre Gallera, oggi pomeriggio, durante il briegìfing con la stampa ha detto che “a Lodi e nelle altre ex zone rosse c'è una netta riduzione delle persone positive. Se le persone restano a casa la diffusione si riduce e si può addirittura bloccare”.
“Non c'è nessun farmaco, non possiamo vaccinarci, l'unico modo è ridurre drasticamente la nostra vita sociale e i nostri spostamenti, vale per gli anziani ma anche per i giovani e i bambini che possono essere veicoli di trasmissione”, ha aggiunto l'assessore lombardo.