Distribuzione per conto. Regione Lombardia-Farmacie firmano accordo. Attesi 3 mln di risparmi all’anno
Il nuovo accordo per la remunerazione dell’attività di distribuzione per conto delle ATS dei farmaci del PHT riconosce 7 euro alle farmacie convenzionate, private e pubbliche per ogni confezione erogata e 9 euro alle farmacie rurali sovvenzionate e alle farmacie con fatturato Ssn non superiore a 450.000, al netto dell’Iva. “Una razionalizzazione della spesa farmaceutica a carico di Regione con un risparmio di circa 3 milioni l’anno”, ha detto l’assessore Gallera.
13 NOV - “Le farmacie rappresentano un partner importante per garantire la continuità assistenziale sul territorio grazie alla loro grande capillarità. Ecco perché abbiamo approvato un documento importante che riconferma la distribuzione dei farmaci del Prontuario ospedale-territorio (PHT) da parte delle farmacie per conto delle ATS e, a seguito di confronto con le organizzazioni sindacali, definisce una razionalizzazione della spesa farmaceutica a carico di Regione con un risparmio di circa 3 milioni l’anno. Abbiamo inoltre approvato un protocollo di collaborazione per la partecipazione delle farmacie al percorso di presa in carico dei pazienti cronici e fragili”. Così l’assessore al Welfare della Regione di Lombardia
Giulio Gallera annuncia l’approvazione in Giunta regionale dell’Accordo regionale con le farmacie per la distribuzione di farmaci del PHT per conto delle ATS e per la per la fornitura di servizi’.
“Solo pochi giorni fa – spiega Gallera - abbiamo concluso il confronto con le sigle sindacali principalmente rappresentative delle farmacie pubbliche e private in Regione Lombardia sui contenuti tecnici ed economici del nuovo Accordo regionale sulla distribuzione dei farmaci PHT per conto delle ATS. Questo confronto ha avuto l’obiettivo di realizzare un’ulteriore razionalizzazione della spesa farmaceutica a carico della Regione mediante il superamento del criterio fondato sulla differenziazione della remunerazione in forza del costo del farmaco, come era in precedenza, e attraverso un migliore allineamento della remunerazione del servizio ai valori economici negoziati da altre Regioni con caratteristiche epidemiologiche e logistiche più simili alla Regione Lombardia, come Piemonte e Veneto”.
Entrando nel dettaglio, Gallera, nella nota, illustra che “il nuovo accordo per la remunerazione dell’attività di distribuzione per conto delle ATS dei farmaci del PHT riconosce 7 euro alle farmacie convenzionate, private e pubbliche per ogni confezione erogata e 9 euro alle farmacie rurali sovvenzionate e alle farmacie con fatturato SSN, al netto dell’IVA, non superiore a 450.000. Questa nuova remunerazione comporterà per regione Lombardia un risparmio pari a circa 3 milioni di euro”.
“Le farmacie – aggiunge l’assessore - rappresentano sul territorio uno dei principali punti di riferimento per i pazienti cronici ed i loro familiari, vista la professionalità, la facile accessibilità e la capillare presenza sul territorio. Per questo è nostro obiettivo coinvolgerle direttamente nella presa in carico della cronicità. Regione Lombardia darà adeguata informazione ai soggetti idonei per il ruolo di gestore, di co-gestore e di erogatore per la presa in carico, sull’opportunità di sottoscrivere accordi con Federfarma Lombardia e Assofarm/Confservizi Lombardia per l’erogazione di servizi che riguardano l’aderenza e l’appropriatezza terapeutica, l’esecuzione di test autodiagnostici, come i test per glicemia e colesterolo. Gli accordi con Federfarma potrebbero riguardare anche i servizi di telemedicina come l’utilizzo di dispositivi per il monitoraggio dell’attività cardiaca in collegamento con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni o dispositivi per effettuare elettrocardiogrammi con modalità di telecardiologia".
“L’obiettivo da raggiungere, attraverso la sperimentazione – conclude la nota di Gallera - è quello di permettere ai pazienti cronici il ritiro dei propri farmaci direttamente con la tessera sanitaria sfruttando il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che già consente ai cittadini di stampare i promemoria. Tale progetto sperimentale consentirà ai pazienti di evitare inutili passaggi presso lo studio del proprio medico per il ritiro dei promemoria e quindi più semplicità di approvvigionamento dei farmaci da parte del paziente cronico”.
13 novembre 2018
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