Vendita on-line di medicinali: 50 farmacie sanzionate dai Nas di Milano
Verifiche su oltre oltre 100 siti. Tra le irregolarità, scoperte 39 farmacie e parafarmacie che proponevano i farmaci in offerta al di fuori dei corretti canali riconducibili ai siti ufficiali delle farmacie. In altri 11 siti mancanva il logo concesso dal Ministero della Salute alle e-pharmacies. Segnalati due farmacisti ritenuti responsabili di aver posto in commercio e pubblicizzato sul web farmaci veterinaridispensabili solo in farmacia e con obbligo di ricetta.
27 LUG - I Carabinieri del NAS di Milano, nell’ambito di un’operazione di verifica su oltre 100 siti web dediti al commercio di prodotti farmaceutici, hanno sanzionato 50 farmacie e segnalato numerose violazioni della normativa che regola lo specifico settore. In particolare, riferisce una nota dei Nas, i controlli dei Carabinieri hanno riscontrato pubblicità e vendita non consentita di farmaci convenzionali ed omeopatici da parte di 39 farmacie e parafarmacie presenti sul territorio nazionale che li proponevano in offerta al di fuori dei corretti canali riconducibili ai siti ufficiali delle farmacie.
Per le violazioni accertate il NAS ha elevato sanzioni amministrative per oltre 200 mila euro e segnalato i trasgressori -titolari delle farmacie e parafarmacie- all’Ordine dei farmacisti ed all’Autorità amministrativa competente.
I militari hanno accertato, inoltre, che i gestori di 11 farmacie on-line operavano in assenza del regolare logo concesso dal Ministero della Salute alle e-pharmacies che autorizza la vendita sul canale internet e garantisce la sicurezza degli acquisti dei farmaci da banco, attualmente gli unici ad essere ammessi nella vendita a distanza. Gli esiti degli accertamenti hanno determinato la contestazione di sanzioni amministrative nei confronti delle farmacie e la comunicazione alle Autorità sanitarie per l’emissione dei provvedimenti di diffida, nei confronti degli utilizzatori dei siti, alla prosecuzione della vendita a distanza di farmaci in assenza dell’obbligatorio logo ministeriale.
Nel corso degli accertamenti, riferisce infine la nota dei Nas, sono stati individuati e segnalati due farmacisti ritenuti responsabili di aver posto in commercio e pubblicizzato sul web farmaci veterinari, la cui dispensazione doveva avvenire solo in farmacia e con obbligo di presentazione della prescrizione medica.
27 luglio 2018
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