Cardiologia riabilitativa: Roberto Pedretti nuovo presidente Gicr
Pedretti è direttore del dipartimento di Cardiologia angiologia riabilitativa della Ics Maugeri Spa Sb, oltre che degli Irccs Pavia e Pavia Boezio. “L’accesso alle cure è ancora troppo disomogeneo in tutta Italia”, è stato l’allarme e dunque l’impegno annunciato dal neopresidente del Gruppo Itlaiano di Cardiologia riabilitativa e preventiva.
31 OTT -
Roberto Pedretti, direttore del dipartimento di Cardiologia angiologia riabilitativa della Ics Maugeri Spa SB, oltre che degli Irccs Pavia e Pavia Boezio, è il nuovo presidente del Gruppo Italiano di Cardiologia riabilitativa e preventiva- Gicr, per il biennio 2016-2018. La sua elezione è avvenuta durante il XIII congresso annuale del Gicr, che si è concluso sabato 29 ottobre a Genova. La Gicr è la società scientifica dedicata a questa branca della cardiologia affiliata alla Federazione Italiana di Cardiologia-FIC.
Pedretti, specializzato in Cardiologia e in Statistica sanitaria, è stato visiting researcher all’Institute of Physiology dell’Università dell’Oklahoma, ed è autore e coautore di oltre 300 fra pubblicazioni scientifiche.
“La Cardiologia riabilitativa – spiega - è una componente specialistica della Cardiologia oggi di sempre maggiore importanza. Continuare a pensare oggi che la Cardiologia riabilitativa coincida col ‘training fisico’ è scorretto e fortemente riduttivo: il nostro intervento comprende infatti un fondamentale momento di cardiologia clinica ossia la valutazione diagnostica-strumentale per la stadiazione della malattia e la definizione della prognosi, terapia anche delle fasi di instabilità. Il tutto in continuità con l’intervento della fase acuta”.
Secondo il neopresidente Gicr, la Cardiologia riabilitativa e preventiva “ha un ruolo fondamentale nel migliorare la aderenza nel raggiungimento degli obiettivi terapeutici nel tempo, perché la malattia cardiovascolare è per definizione una malattia cronica, che richiede quindi un trattamento a lungo termine”.
Di qui l’importanza della Medicina riabilitativa in Cardiologia. “Purtroppo - aggiunge Pedretti - l’aderenza ai trattamenti raccomandati, sia farmacologici sia inerenti ‘adozione di un corretto stile di vita, è oggi un problema maggiore essendo oggi ampiamente insufficiente, mediamente inferiore al 50% dei pazienti”.
La politerapia e una non adeguata consapevolezza della propria malattia, spiega lo specialista, tendono ad amplificare gli effetti negativi del manco rispetto delle cure. Con effetti gravissimi: “La non aderenza ai trattamenti raccomandati - sottolinea il presidente Gicr - è responsabile di una quota significativa di nuovi ricoveri e decessi nei mesi successivi alla dimissione dopo un evento cardiovascolare”.
E proprio nel congresso genovese che ha visto l’elezione di Pedretti, sono stati presentati i risultati dello studio Heredity condotto dalla stesso Gicr e dal quale emerge, “che solo un terzo dei pazienti ha un controllo ottimale dei livelli di colesterolo alla dimissione da un infarto miocardico. Questa situazione - conclude Pedretti - espone al persistere di un significativo rischio di futuri eventi nel tempo”.
È quindi importante, conclude, “favorire a livello istituzionale l’accesso dei pazienti cardiopatici alla Cardiologia riabilitativa la cui diffusione è a livello nazionale ancora molto disomogenea e con margini di ottimizzazione”.
31 ottobre 2016
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