Scossone in Federfarma Lombardia. Si dimettono segretario e tesoriere in polemica con Racca
Giovanni Petrosillo, presidente di Federfarma di Bergamo si è dimesso da segretario di Federfarma Lombardia e da Promofarma, la società commerciale e di servizi del sindacato dei titolari di farmacia. Negli stessi giorni anche Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco, si è dimesso da tesoriere di Federfarma Lombardia.
23 LUG -
Ed è proprio Braguti a spiegare le sue ragioni in questa lettera che abbiamo ricevuto oggi in redazione.
Gentile Direttore,
l’azione politica di Federfarma negli ultimi tempi mi è parsa scarsamente condivisibile. L’esempio più eclatante è la posizione assunta dalla dirigenza nazionale rispetto al prossimo ingresso del capitale all’interno delle nostre società, un atteggiamento al limite del compiacimento o, almeno, del meno peggio.
Questa mancata condivisione di una strategia comune ha portato progressivamente ad un disagio all’interno del Comitato Esecutivo di Federfarma Lombardia, dove sempre più spesso le obiezioni portate dal sottoscritto sono state gestite cercando di provocare i minori danni possibili, ma sviando ogni volta le reali problematiche proposte e le relative ipotesi di soluzioni. Mi sono sentito spesso in questi ultimi tempi condizionato pesantemente nell’espressione delle mie idee dal fatto di essere parte di un organo direttivo di cui però, altrettanto frequentemente, non ho condiviso le analisi. E’ tornata però prepotentemente a pervadermi l’esigenza di libertà nel mio esprimermi e sento come questa sia la cosa più importante per poter (anche se indegnamente) portare le istanze di tutti noi ai livelli di competenza di Federfarma.
Per questo, pur con grande sofferenza anche per l’affetto che mi hanno sempre manifestato sia il Direttore che tutti i ragazzi che lavorano nella nostra sede regionale di Milano, ho deciso di presentare le mie dimissioni da Tesoriere di Federfarma Lombardia. La triste vicenda che ha coinvolto il dr Petrosillo è solo servita da stimolo finale a questa mia decisione che sedimentavo da un po’, procrastinandola anche per poter continuare ad offrire alla nostra provincia la possibilità di essere inserita nei processi decisionali regionali.
Poi ieri mattina, prima di scendere a Milano per una riunione dell’Esecutivo, mi sono riascoltato “Io sono nato libero”, una canzone della mia adolescenza del Banco del Mutuo Soccorso, e la voglia di libertà si è imposta sui compromessi: la pec è partita poco fa.
Un caro saluto
Andrea Braguti
23 luglio 2016
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