Osteopatia. Conoscenza, formazione e pratica clinica protagonisti del II Congresso nazionale Roi il 26 e 27 maggio
Attenzione ai giovani osteopati e alle loro ricerche, confronto e integrazione con gli altri professionisti della salute, la norma Cen e i nuovi progetti del Roi nelle due giornate del Congresso. La presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi, lo storico della medicina Giorgio Cosmacini, la professoressa in scienze infermieristiche Alvise Palese e Jorge Esteves, arricchiranno i contenuti dell'evento.
i contenuti dell’evento annuale del ROI
25 MAG - Sono sempre di più gli italiani che ricorrono alle cure osteopatiche, una delle più richieste tra le professioni sanitarie “non convenzionali”. Il Roi, l’Associazione più antica del settore, si impegna da oltre 25 anni per diffondere conoscenze e competenze osteopatiche e per garantire la qualità e la sicurezza dei trattamenti, prima di tutto attraverso la definizione e la certificazione di elevati standard formativi. Questa missione, che ha come punto di approdo il riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, è alla base anche del 2° Congresso Nazionale del Roi, che si terrà il 26 e 27 maggio 2016 al Centro Congressi ATA Hotel Expo Fiera di Pero (Milano).
Si partirà nel pomeriggio di giovedì 26 maggio con due sessioni scientifiche interamente dedicate ai giovani osteopati e alle loro ricerche: tra gli altri, saranno presentati studi sull’efficacia dell’osteopatia nella cura della dismenorrea primaria, dell’asma bronchiale, del reflusso gastroesofageo infantile e delle disfonie.
La giornata di venerdì 27 maggio si aprirà con un intervento della senatrice
Emilia Grazie De Biasi, firmataria dell’emendamento al Ddl Lorenzin sul riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria, e del Consigliere Regionale
Angelo Capelli, Vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.
La rilevanza della pratica clinica per la formazione e lo sviluppo delle competenze sarà il tema della sessione plenaria di apertura della seconda giornata:
Giorgio Cosmacini, medico e storico della medicina italiana,
Alvisa Palese, Segretario Generale della Conferenza Permanente delle Lauree Sanitarie Triennali e Magistrali delle professioni sanitarie e Professore associato in scienze infermieristiche all'Università degli Studi di Udine, e altri professionisti della salute interverranno sul tema, nel segno della collaborazione e integrazione, tema da sempre sostenuto dal Roi.
Protagonista della seconda sessione plenaria è la norma europea Osteopathic Healthcare Provision del Comitato Europeo di Normazione (Cen), alla cui stesura il Roi ha partecipato attivamente, e che ha l’obiettivo di armonizzare in tutta Europa la professione dell’osteopata. La norma definisce la professione di osteopata e il trattamento osteopatico, le competenze per la pratica osteopatica e i requisiti formativi per l’esercizio della professione. E proprio la formazione è al centro dell’intervento di
Jorge Esteves, un Diploma in Osteopatia alla Oxford School of Osteopathy, il Bachelor of Science in Osteopathy, il Master e il Dottorato di ricerca alla Oxfrod Brookes University. Esteves, portoghese di nascita, è stato tra l’altro uno dei protagonisti del recente riconoscimento dell’osteopatia come professione sanitaria in Portogallo.
Il Congresso si chiude infine con una sessione dedicata al Roi e ai suoi progetti: l’ambizioso progetto, in via di definizione, per il censimento degli osteopati in Italia e il progetto SiPem, per il monitoraggio della qualità della formazione degli osteopati in Italia.
25 maggio 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lombardia