Lombardia. Maroni: “Riforma parte a gennaio, fino a giugno fase più critica. Sarà maggiore l'attenzione al territorio”
Così il governatore intervenendo alla presentazione della riforma sanitaria a Sondrio, presso l'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna. “Il nostro benchmark sono le Regioni 4 Motori per l'Europa che, a differenza nostra, hanno il vantaggio di poter godere di un sistema fiscale che premia i territori".
26 NOV - "Con l'agenzia di valorizzazione e promozione individueremo le buone pratiche per estenderle al sistema e con la customer satisfaction di chi utilizza le strutture, in base a criteri scientifici, sapremo se i cittadini sono soddisfatti delle prestazioni e avremo elementi per valutare i direttori che nomineremo entro Natale". Lo ha spiegato il presidente di Regione Lombardia
Roberto Maroni, intervenendo alla presentazione della riforma sanitaria a Sondrio, presso l'Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna.
Il governatore ha riferito che l'83% dei residenti si reca all'ospedale di Sondrio, “quindi è di buona qualità. Ecco perché l'attenzione al territorio sarà ancora più importante nella nostra riforma: se Sondrio sarà una 'buona pratica' la estenderemo agli altri ospedali".
"Sondrio e la Valcamonica - ha poi precisato il presidente Maroni - non presentano strutture private, c'è solo pubblico. Nell'Alto Lario c'è una struttura privata. L'Ats montana diventa anche un'occasione di sperimentazione tra pubblico e privato, come avviene con successo in altre parti della nostra regione e ci consentirà di capire se è opportuno anche qui attuare un sistema misto".
Maroni ha quindi garantito che
dal primo gennaio partirà la riforma . "Almeno fino a giugno, saranno i sei mesi più delicati, come in ogni start up. Ci ho messo la faccia - ha ribadito - E' una sfida che voglio vincere; il nostro benchmark sono le Regioni 4 Motori per l'Europa che, a differenza nostra, hanno il vantaggio di poter godere di un sistema fiscale che premia i territori".
Durante l'incontro con i responsabili della sanità, il governatore ha anche tracciato un bilancio delle recenti iniziative adottate. In particolare,
l'operazione Ambulatori aperti (dati dal 7 settembre 2014 al 15 novembre 2015) ha fatto registrare 309.123 prenotazioni di cui 289.858 effettuate. Per quanto concerne
l'Azienda Ospedaliera Valtellina e la Azienda Ospedaliera Valchiavenna, si sono registrate 6.116 prenotazioni e 5.854 erogazioni, mentre per l'Azienda Ospedaliera Vallecamonica Sebino le prenotazioni sono state 5.415 e le erogazioni 5.159.
Per
l'Agenzia di Tutela della Salute della Montagna il presidente Maroni ha sottolineato come la 'Ricetta elettronica' è passata dalle 432 del 2014 alle attuali 428.770. In questa stessa area, con l'operazione
Zero ticket, su un totale di 86.015 assistiti, si è passati da 2.972 cittadini che ne hanno beneficiato al 31 dicembre 2014 agli attuali 4.150, con un incremento di 1.178 pazienti dall'avvio della misura. Incremento del 135% per i beneficiari della
'Residenza leggera per anziani fragili', passati dai 15 registrati al 31 agosto 2014 ai 35 del 31 agosto 2015. Per la 'RSA aperta' l'aumento è stato del 123%: da 113 persone assistite (dati al primo settembre 2014) si è arrivati alle 252 dell'anno successivo.
Riguardo agli
investimenti nel settore dell'edilizia sanitaria, su un totale di circa 22 milioni di euro, all'Asl di Sondrio sono andati 155.000 euro, all'AO Valtellina e Valchiavenna 17 milioni, all'Asl Vallecamonica Sebino 4,6 milioni di euro e all'Azienda Ospedaliera Sant'Anna oltre 1,2 milioni, fondi regionali destinati all'ospedale Erba-Renaldi di Menaggio.
26 novembre 2015
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