Stabilità. Garavaglia: “Con questi numeri altre 3-4 Regioni rischiano il Piano di Rientro in sanità”

E' l'allarme lanciato dall'assessore all'Economia lombardo e presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità. “C'è poi un problema di qualità dei servizi e di rinnovi dei contratti. E’ chiara la volontà del governo di non investire in sanità: non ci sono nemmeno 172 mln di euro per gli emotrasfusi”. 

03 NOV - "Le tasse aumentano automaticamente nel caso in cui una Regione va in disavanzo e questo lo prevede la legge. Alla luce del sottodimensionamento del fondo, è probabile che almeno 3 o 4 Regioni, oltre a quelle che già ci sono, vadano in piano di rientro". E' quanto afferma all'Adnkronos l'assessore all'Economia della Lombardia, coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità Massimo Garavaglia, dopo lo scontro tra Regioni e governo e in vista dell'incontro col premier Matteo Renzi sulla legge di stabilità. "Alcune Regioni – sottolinea - potrebbero uscire dai piani di rientro e abbassare le imposte, ma mi pare di capire che al governo non interessa investire in sanità".

Quali saranno le Regioni che rischieranno di trovarsi in rosso "dipende dal riparto del Fsn 2015 che ancora stiamo aspettando - spiega - E' assurdo che le Regioni debbano andare a pareggio rispetto a una cifra sconosciuta. Il riparto non c'è perché il governo non ha ancora avviato le procedure e siamo a novembre". Oltre al rischio di un aumento delle imposte "c'è poi un problema di qualità dei servizi e di rinnovi dei contratti – avverte – E’ chiara la volontà del governo di non investire in sanità: non ci sono nemmeno 172 mln di euro per gli emotrasfusi e quindi il governo sospende l'erogazione delle indennità agli emotrasfusi". Le Regioni andranno dal governo con "delle proposte per risolvere una serie di problemi e se il governo avesse voglia di ragionarci tutto sarebbe risolvibile".  

03 novembre 2015
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