Medicina difensiva. Medici e cittadini a confronto a Como
“La medicina di difesa. Nuova realtà nel rapporto medico paziente, tutela per la professionalità del medico o garanzia per la salute del cittadino?”. E’ questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dall’Ammi e dell’Omceo di Como per il prossimo 28 ottobre. Obiettivo: “Spiegare ai non addetti ai lavori e ai cittadini che il fenomeno è legato principalmente ai timori del medico di un possibile contenzioso legale”.
16 OTT - Analizzare le cause della medicina difensiva, i suoi risvolti psicologici che si creano e che interferiscono negativamente nell’attività quotidiana del medico, e le possibili strategie per trovare una soluzione al problema. È questo l’obiettivo dell’incontro pubblico “La medicina di difesa. Nuova realtà nel rapporto medico paziente, tutela per la professionalità del medico o garanzia per la salute del cittadino?” che sarà promosso il prossimo 28 ottobre a Como (ore 17.30 presso il Palace Hotel).
A promuovere l’incontro e ad invitare i cittadini a prenderne parte è la sezione di Como dell’Associazione Mogli Medici Italiani (AMMI), in collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Como. “La medicina difensiva – ricordano i promotori dell’evento - , sia positiva (prescrizione in eccesso di esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri, ecc.) che negativa (evitare pazienti e procedure a rischio), costituisce un importante vulnus nella nostra realtà sanitaria tanto da gravare economicamente sulle nostre casse per lo 0.75 % del Prodotto Interno lordo, pari a circa 10 miliardi annui. Questa pratica nasce anche dalla crisi del rapporto fiduciario tra medico e paziente, ossia il passaggio da un rapporto di tipo paternalistico – e quindi più facile da gestire – a un rapporto paritario, con un paziente sempre più esigente riguardo i problemi della propria salute. Tutto questo in una cornice mediatica più interessata agli aspetti di malasanità piuttosto che a quelli di un sistema sanitario ritenuto tra i migliori in Europa”.
Obiettivo della tavola rotonda, quindi, sarà proprio quello di spiegare ai non addetti ai lavori e ai cittadini i motivi del fenomeno, legati principalmente ai timori del medico di un possibile contenzioso legale.
All’incontro parteciperanno
Rosanna Scaravelli, presidente della sezione AMMI Como,
Maria Grazia Tatti, Presidente Nazionale di AMMI;
Gianluigi Spata, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como;
Mariano Fadda, Magistrato presso la procura della Repubblica di Como;
Mario Tavani, docente di medicina legale e delle assicurazioni presso l’Università degli Studi dell’Insubria;
Fabio Banfi, Direttore delle Attività Cliniche del Territorio e Direttore del Dipartimento Organizzazione Sanitaria – Piattaforme Produttive, e
Antonella Fumagalli, Presidente Regionale di FederAnziani Senior Italia.
16 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lombardia
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy