Lombardia. Commissione approva prima parte riforma. Ma la partita è ancora tutta da giocare: testo in Consiglio dal 14 luglio al 6 agosto
Voto positivo per i primi articoli che riguardano le cure ospedaliere e territorali. Ma il testo potrà essere riscritto durante il dibattito in aula. Ancora in bilico l'istituzione del maxi assessorato al Welfare e la nuova configurazione delle Asl e delle Aziende Ospedaliere.
23 GIU - Semaforo verde in Commissione per la riforma che mira a ridisegnare la sanità lombarda. Dopo roventi mesi di trattative e di dissapori tra i partiti che compongono la maggioranza, è stata trovata la quadratura del cerchio, almeno in parte. Gli articoli che riguardano le cure ospedaliere e territoriali hanno infatti ricevuto voto positivo, il resto è stato stralciato e sarà definito la prossima settimana in modo da “avere più tempo per condividere le decisioni con i consigli dei territori”, ha sottolineato il presidente della Commissione
Fabio Rizzi (Lega Nord).
Determinante il ritiro, da parte di Forza Italia, di alcuni emendamenti che avevano messo a repentaglio i già fragili equilibri. In particolare, oggetto del contendere si era rivelata l’istituzione del
maxi assessorato al Welfare, che gli azzurri hanno tentato di eliminare e che il governatore Maroni giudica imprescindibile. Per ora è stato congelato: opzione contemplata, ma non più clausola obbligatoria.
Altro aspetto dirimente riguarda l’allegato che dovrà modulare la nuova impalcatura organizzativa, ancora in fase di valutazione per la nuova configurazione delle Asl e delle Aziende Ospedaliere. La partita resta comunque ancora tutta da giocare, in quanto il testo sarà discusso in Consiglio regionale
dal 14 luglio al 6 agosto e potrà essere riscritto. Sarà proprio in quelle settimane che si dovranno sciogliere i principali nodi, tenendo conto delle osservazioni tecniche inviate dagli assessorati.
Gennaro Barbieri
23 giugno 2015
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