Lombardia. Bertolaso: “Sono al lavoro per dare risposte rapide sulle liste d’attesa”. E sul Covid: “Urgente commissione d’inchiesta, chi governava ci lasciò soli”
Parla per la prima volta come neo assessore al Welfare dopo le dimissioni di Moratti: “Un privilegio essere chiamato a dare una mano e negli ultimi 2 anni avevo già dato un contributo. Si dice che ‘non c'è due senza tre’: è la mia terza esperienza dopo la realizzazione dell’ospedale in Fiera e la campagna di vaccinazione anti-Covid massiva”. Sulle liste d’attesa: “problema non solo lombardo, situazione migliore che nel resto d’Italia”. Sulla commissione: “Vidi medici e infermieri lavorare senza Dpi”.
07 NOV -
“Stiamo lavorando per dare risposte ai cittadini che, quando chiedono visite specialistiche, devono avere la garanzia di un appuntamento entro un determinato periodo di tempo”. Lo ha annunciato il nuovo assessore al Welfare, Guido Bertolaso, durante la conferenza stampa dopo la giunta alla quale ha partecipato con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Bertolaso ha sottolineato di considerare “un privilegio” l’essere stato chiamato a dare una mano in un settore dove negli ultimi 2 anni aveva già dato un contributo. “Si dice che ‘non c'è due senza tre’ - ha detto scherzando - e questa è la mia terza esperienza dopo la realizzazione dell'ospedale in Fiera e la campagna di vaccinazione anti-covid massiva”.
Tornando sulla questione lista d'attesa, Bertolaso ha sottolineato come non sia “un problema che riguarda solo la Lombardia, anzi in Lombardia la situazione è migliore che in altre parti d'Italia. Si tratta di una questione organizzativa che è già stata affrontata e che sicuramente porteremo a buon fine con l’aiuto del personale sanitario”.
Urgente attivare una commissione d’inchiesta - Bertolaso è tornato a richiedere a gran voce una Commissione d’inchiesta sul Covid. “Credo sia significativo e importante - ha sottolineato - quello detto dal presidente del Consiglio. Sono stato il primo a chiederla e a ribadirlo. Quello che è successo in Italia non può passare sotto silenzio. Quello che è successo in Lombardia non può e non deve essere dimenticato. Ho visto, in silenzio, lavorare medici e infermieri spesso senza Dpi. In emergenza è lo Stato nazionale a doverli fornire. Oltre a chiudere persone in casa, il Governo non ha fatto nulla”.
Per l’assessore al Welfare, dunque, tutto ciò è sufficiente a giustificare la richiesta di una Commissione di inchiesta che faccia luce su “perché tutto questo è accaduto. Ribadisco, la Lombardia è stata lasciata sola. Non ho visto ministri in Lombardia, come qui non ho visto altri vertici dello Stato preposti all’emergenza. Ho visto solo video conferenze. Ma non è con i collegamenti via internet che si risolvono i problemi”, ha concluso Bertolaso.