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L’elenco regionale Oss della Liguria non è un Albo per l’esercizio dell’attività

30 APR - Gentile Direttore,
la Federazione Migep nazionale degli oss vorrebbe chiarire il contenuto del disegno di legge, dell’istituzione di un ‘Elenco Regionale Oss’, deliberato dalla regione Liguria pdl 198 del 2018, talvolta spacciato per "albo o registro" da alcune associazioni/movimenti oss; Ma il risultato di questo documento tanto decantato tratta per l'appunto di un mero censimento, ha funzione meramente ricognitiva, quale banca dati. Attenzione!!!!, non è un ALBO, e che ha regolamentazione ben precisa e differente, come dice la stessa delibera regionale, “L’inserimento nell’Elenco, non costituisce requisito per l’esercizio dell’attività,” pertanto non è un meccanismo che da la possibilità di trovare lavoro, e nemmeno la possibilità di istituire albo professionale dell’oss, né tanto meno interagisce nei concorsi, e non da crescita professionale.
 
Da un’analisi fatta sulla delibera, la nostra federazione Migep aveva già rilevato nell’audizione del Consiglio Regionale come non risulti alcun’utilità né finalità, come in primis manca un "obbligo" per il professionista formato di registrarsi in questo proposto elenco e neanche per gli enti formativi vi sia alcun obbligo assunto di trasmettere nominativi e dati degli Oss formati. Allora cosa serve? La nostra preoccupazione che a causa di movimenti/associazioni oss che si improvvisano come benefattori, non hanno idee ben chiare, portando altre regioni ad una disomogeneità nel progettare l’elenco regionale/o registro.
 
Questo è il primo punto che ci appare essenziale, e se l’elenco regionale non ha alcun vincolo d’obbligo d’inserimento dei dati, e nessun controllo degli attestati, perderebbe l'utilità primaria, dal momento in cui i numeri che perverranno potrebbero essere parziali, o ancor più, gli oss formati in altre regioni e occupati sul territorio non sarebbero integrati in tale elenco e non saranno mai verificati gli attestati.
 
La federazione Migep ha più volte posto l’accento sulla necessità di istituire per le regioni degli strumenti di controllo dei professionisti Oss formati sul proprio territorio, che dovrebbe avere funzionalità importanti sia per il contrasto al fenomeno dei falsi attestati da enti non accreditati, come accaduto in molte regioni, sia di tutela dei corsisti non ché di un controllo numerico effettivo del personale formato che necessariamente, come più volte sottolineato a livello nazionale dalla federazione Migep dovrebbe avere anche la funzionalità rilevazione del fabbisogno d’operatori e di limitare il via libera ai corsi, evitando cosi la sovra formazione di personale che poi non avrà sbocchi lavorativi, una sorta di "numero chiuso".
 
La federazione Migep, in quanto federazione nazionale, è promotrice dal 2012 di questo progetto, al tavolo Ministero e Regioni, nel documento “formazione, ruolo, funzioni, fabbisogno dell’oss” e lo ha sottoscritto. +
 
Nel 2018 questo progetto è stato  valutato attraverso un confronto con la Senatrice Guidolin come registro nazionale, ponendo strumenti necessari affinché tale registro abbia la sua funzionalità, e rilancia da sempre anche il tema della necessità di rivedere il sistema formativo, che deve essere uniformato sul territorio con criteri unici, favorendo la libera circolazione degli attestati a livello europeo che come abbiamo denunciato gia da anni, la figura dell'oss non è pienamente spendibile nel contesto europeo per una disparità di ore formative e di qualità tra la formazione dell’oss in Italia e le figure pari ad esso europee, e riconoscimento del lavoro usurante per l’oss.
 
Una spesa d’energie più utile per il futuro della categoria contrariamente a quella di istituire un elenco regionale che dunque non è coerente né sufficiente attuare un meccanismo scarso di prerogative quale quello proposto da queste associazioni/movimenti in quanto, nonostante sia un passo importante per la rivendicazione di uno stato di diritto, non esaudisce le necessità e le finalità congrue di cui la categoria ha bisogno, che appare più un’esultanza di contentamento verso i lavoratori.
 
La Regione Veneto in un suo sondaggio del 2018 sondaggio al vaglio del Ministro e della Conferenza Stato Regioni e del Ministro alla Salute, ha evidenziato anche una disomogeneità nelle varie regioni sulla questione dell’elenco regionale oss, definendolo un registro occupati/inoccupati.
 
Non è più possibile che queste associazioni/movimenti oss incitano all’anima e fanno appelli alle persone sulla magnanimità con finalità di bassezza creando confusione, mettendo le stesse regioni in disomogeneità, oscurando i veri temi: “area socio sanitaria, lavoro usurante, aggiornamento continuo, riformulare la formazione attraverso istituti sanitari, rivedere l’accordo stato regioni del 2001, rivedere le competenze, valutare il fabbisogno, valutare un registro nazionale obbligatorio che uniforma la professione.
 
In questo modo l'elenco regionale degli oss non sarà altro che un foglio con una lista di nomi, chiuso in un cassetto di un ufficio della regione.
                                                                       
Matteo Giacchetta
Federazione Migep

30 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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