Sono 1744 i pazienti presi in carico in Liguria nel 2023 per disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il dato è in crescita rispetto al 2022 del 5.3%. Anche per questa ragione, la Liguria sta incrementando le azioni di prevenzione, formazione e reclutamento di personale, con una implementazione dei servizi e dei percorsi di cura.
In occasione del 15 marzo, Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai Disturbi dell’Alimentazione (DA), spiega una nota, Regione Liguria diffonderà una campagna informativa sul canale salute di Regione e sulle pagine social istituzionali con il messaggio: ‘Non lasciare che i disturbi alimentari vivano al posto tuo’, accompagnata dalle testimonianze di alcune pazienti che sono state prese in carico nei centri della regione, raccontando come hanno affrontato e superato il problema dell’anoressia e di altri disturbi dell’alimentazione.
“Voglio ringraziare chi oggi ha scelto di essere qui per portare la propria testimonianza di paziente che ha convissuto con i disturbi del comportamento alimentare – dichiara il presidente della Regione Giovanni Toti - Le loro parole sono il modo più efficace per far comprendere quanto queste ragazze, e in alcuni casi anche ragazzi, abbiano bisogno un sostegno qualificato per superare queste patologie. Ecco perché la nostra campagna è rivolta in primo luogo a chi deve innanzitutto trovare la forza di chiedere aiuto, sapendo che nella nostra sanità ci sono operatori, medici, nutrizionisti, psicologi, in grado di dare tutto il supporto e la cura necessari. A Pietra Ligure, nel centro regionale, e in tutte le Asl sul territorio i nostri giovani con DCA possono trovare gli specialisti di cui hanno bisogno. Stiamo assumendo professionisti e aumentando i posti letto, oltre ad incrementare le attività di formazione e prevenzione necessarie per rispondere ai bisogni di salute dei nostri giovani, in costante aumento”.
“E’ ben noto che i problemi di anoressia, bulimia e altri disturbi legati all’alimentazione - spiega Angelo Gratarola assessore alla sanità di Regione Liguria – sono in crescita. Stiamo lavorando insieme ad Alisa e al Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare a un piano che ci consenta di dare risposte mirate e omogenee in tutta la Liguria, puntando sia sulla prevenzione, sia sulla capacità di intercettare chi ha bisogno di aiuto, sia aumentando il personale: sono 12 i nuovi operatori reclutati in area medica, psicologica, educativa e nutrizionale. È inoltre prevista l’attivazione di quattro posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale e la definizione di un percorso di emergenza-urgenza in collaborazione con la rianimazione presso il Santa Corona di Pietra Ligure dove ha sede il Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza. Più in generale in Liguria - prosegue Gratarola - tutte le Aziende possiedono un ambulatorio specialistico per la presa in carico dei pazienti con disturbi alimentari, i Day Hospital sono attualmente presenti in Asl 2, Asl4, Asl 5 e Ircss San Martino, mentre il ricovero ospedaliero riabilitativo è garantito dal Centro di riferimento regionale. Per la presa in carico dei piccoli pazienti c’è poi la struttura dell’Istituto Gaslini. Sul territorio regionale inoltre è presente una struttura extraospedaliera accreditata e dedicata alla presa in carico dei pazienti affetti da questi disturbi a Villa del Principe”.
Per individuare dei criteri uniformi di presa in carico a livello regionale sono state approvate linee di indirizzo regionali attraverso la collaborazione di tutti i responsabili delle strutture che si occupano dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, dei Mmg, dei pediatri di libera scelta e dei rappresentanti delle associazioni dei pazienti attive nella regione. “Il tavolo composto da queste realtà – ha spiegato Cristina Giordano Direttore Sociosanitario di Alisa – lavora su tutti gli aspetti legati al mondo dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, comprese quelle che riguardano la formazione, sia rivolte al mondo della scuola, sia quelle destinate agli operatori di tutte le aziende. Sempre in sinergia con tutte le realtà coinvolte, è stato inoltre definito il progetto per accedere ai fondi nazionali dedicati al piano regionale 2023-2025: questo ci consente di effettuare una serie di interventi per garantire una migliore e maggiore presa in carico dei pazienti, attraverso le attività coordinate dal centro regionale di Pietra Ligure”.
“Con il nuovo piano – spiega Fabrizio Cerro – abbiamo previsto l’applicazione di un percorso di cura che comprende un percorso d’emergenza sia di tipo medico che psichiatrico. Tra gli obiettivi c’è quello di ridefinire il fabbisogno in termini di ambulatorialità, semi residenzialità, residenzialità ospedaliera ed extra ospedaliera nell’ambito dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. È inoltre prevista l’attivazione di posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale o per comorbidità psichiatriche che richiedano un setting assistenziale peculiare e la definizione del percorso emergenza-urgenza in collaborazione tra il centro regionale, la Medicina d’Urgenza e la Rianimazione presso Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure della Asl 2. Siamo molto impegnati anche nel campo della prevenzione sia nel mondo della scuola che in quello dello sport con corsi di formazione, incontri formativi e open day con cui abbiamo raggiunto oltre 2000 studenti, grazie ai questionari di screening dedicati. Inoltre, sono state formate oltre 2400 persone tra operatori sanitari, scolastici e sociali”.
In merito alla situazione del Centro Diurno per la Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale di Sestri Levante è arrivata la puntualizzazione di Asl 4. “Da parte nostra - ha sottolineato il Direttore sanitario di Asl 4 Giovanni Battista Andreoli - non c’è nessun disimpegno. Sul fronte del personale c’è stato un normale avvicendamento e l’Azienda Sanitaria sta lavorando per sostituire al più presto queste figure professionali per garantire continuità al servizio. Il contributo che la Fondazione Fiocchetto Lilla fornisce è e resterà importante. Nostro obiettivo è dunque il mantenimento e l’incremento dell’attività con uno sguardo all’epidemiologia”.