Mancano gli specialisti non i laureati in medicina
di Angelo Mastrillo
27 MAR -
Gentile Direttore,
rieccomi sui Medici, per ricordare un
convegno del 14 luglio 2015 della Fnomceo, che si tenne al Senato, a cui partecipammo insieme.
Nel mio intervento evidenziati che a mancare sono gli Specialisti e non i Laureati di base in Medicina e Chirurgia, tanto che ai Concorsi per le Specializzazioni già nel 2015 si presentavano il doppio sui circa 7 mila posti a bando. Quindi metà dei Medici Laureati dentro e l'altra metà fuori, in un "limbo".
Nelle
slide 7, 16 e 19, ci sono i dati numerici con lo "sfondamento" del doppio dei Laureati previsto fra il 2020 e 2021 (prossimi 2 anni), a parità di n. di circa 7-8 mila borse di studio.
Se oggi i concorrenti sono 17 mila su 8 mila posti, a seguire saranno circa 25 mila, sempre su 8 mila posti, a meno che il Governo "di turno" non decida di allargare il n. delle Borse invece di insistere sulla abrogazione del numero chiuso a Medicina.
Di conseguenza, se oggi siamo di fronte al cosiddetto "imbuto", questo ora rischia diventare addirittura un "orifizio".
In conclusione: che si mantengano i circa 10 mila posti a bando per Medicina e che si aumentino invece e per i prossimi 3-4 anni le "Borse" da 7-8 mila a 12-13 mila per anno.
Angelo Mastrillo
Università di Bologna
Segretario Conferenza Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie
Membro Comitato Presidenza Osservatorio MIUR Professioni Sanitarie
27 marzo 2019
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