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Specializzazioni. Il Miur nega accreditamento e la Calabria rischia di trovarsi senza ortopedici

di Giorgio Gasparini (Uni. Magna Graecia di Catanzaro)

03 OTT - Gentile Direttore,
in qualità di direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro mi rivolgo alla Vostra testata per segnalare una problematica che è già a livelli di criticità preoccupante e che potrebbe precipitare in breve tempo con ricadute drammatiche sulla salute dei cittadini calabresi.

Per il secondo anno consecutivo è stato negato da parte del MIUR l’accreditamento della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Catanzaro che è l’unica della Calabria. Si tratta di un vero e proprio esproprio che lede il diritto alla salute dei cittadini calabresi. In questo modo l’intera Regione è stata privata dell’unica fonte autonoma di ricambio di specialisti ortopedici. Tale ricambio è già allo stato estremamente difficoltoso, come dimostrano gli organici dei reparti di Ortopedia e Traumatologia dei presìdi pubblici della Calabria che sono in gran parte gravemente carenti. Di questi 15 reparti ben 5 (Melito Porto Salvo, Gioia Tauro, Soverato, Vibo Valentia e Castrovillari) sono chiusi per mancanza di specialisti ortopedici; quale sarà il prossimo? La domanda è legittima, considerando che da tempo in Calabria i concorsi per specialisti in Ortopedia e Traumatologia vanno semideserti. Non trascuriamo poi le notevoli carenze di ortopedici che si ravvisano anche nei settori della Specialistica Ambulatoriale e della ospedalità privata convenzionata che peraltro ha un ruolo comprimario nel contesto della Sanità regionale.

A causa della mancata attivazione dell’unica Scuola di Specializzazione della Regione, considerando l’età media dei Colleghi attualmente in servizio sia nelle strutture pubbliche sia in quelle private convenzionate, nel breve periodo il numero di specialisti ortopedici sul territorio regionale sarà inferiore a quello attuale. Questa problematica, che impatta pesantemente sul diritto alla salute dei cittadini calabresi, rischia di sfociare in una vera emergenza sanitaria.
 
Anziché contrastare l’avvilente fenomeno della “emigrazione sanitaria” (che proprio nella branca ortopedica raggiunge i suoi massimi) potenziando le strutture assistenziali regionali, si persegue l’ulteriore riduzione dell’offerta assistenziale col risultato di incentivare i “viaggi della speranza” che pesano sia sui pazienti e sulle loro famiglie sia sulle casse della Regione. Solo un deciso e tempestivo intervento della politica potrà invertire questa tendenza; occorre investire in risorse umane e strutturali, ma occorre farlo ora perché la rete ortopedica regionale, specie nel settore pubblico, non ha più meccanismi di compenso ed è vicina al collasso.

I dettagli del problema sono riassunti nella relazione allegata nella quale, inoltre, viene proposta una soluzione logica, concreta, sostenibile e risolutiva, che qui riassumo rimandando alla lettura del documento: 1. potenziamento dell’UO di Ortopedia e Traumatologia dell’AOU Mater Domini (ovvero aumento consistente dell’organico, dei posti letto e degli accessi operatori); 2. contemporanea creazione di una UO di Ortopedia e Traumatologia a direzione universitaria in seno all’ospedale Pugliese.
 
Purtroppo, da parte dell’Ateneo e delle istituzioni politiche ad oggi non si registrano segnali concreti di attenzione al problema; ritengo pertanto doveroso sottoporlo alla pubblica attenzione. Vorrei che venissero tenute nella giusta considerazione le istanze di tutti i cittadini calabresi (che ambirebbero essere curati nella propria terra) e dei giovani medici calabresi (che ambirebbero rimanere nella propria terra per formarsi presso la Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Catanzaro per poi trovare una collocazione lavorativa in una delle strutture pubbliche o private della Regione).

prof. Giorgio Gasparini
Professore ordinario di Malattie dell'Apparato Locomotore;
Direttore della Cattedra e della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro;
Direttore dell'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Universitario "Mater Domini" di Catanzaro


03 ottobre 2018
© Riproduzione riservata

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