Ricciardi e il “Tavolo Tecnico” sulla Medicina Omeopatica all’Iss
di Maurizio Romani
19 GIU -
Gentile Direttore,
come ho segnalato sulle colonne di
Quotidiano Sanità il 1 giugno scorso, proprio il presidente dell’ISS Walter Ricciardi, non un suo avatar, ha deciso di aprire all’omeopatia, istituendo proprio all’Istituto Superiore di Sanità un tavolo tecnico.
Infatti Filippo Anelli - medico barese Vice Segretario Nazionale del sindacato Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, FIMMG - eletto Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, FNOMCeO, (a proposito sarebbe atto commendevole se Anelli si dimettesse dal sindacato, almeno come formale gesto di autonomia) ha scritto a Ricciardi chiedendogli di aprire “
un tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sull’omeopatia che preveda oltre che della FNOMCeO, anche dei docenti universitari interessati e dei referenti nazionali delle società scientifiche del settore”.
Non risulta che Filippo Anelli, si sia mai occupato, né impegnato per le Medicine Non Convenzionali. Né risulta alcun suo intervento degno di nota al Consiglio Nazionale della FNOMCeO durante il mandato del suo predecessore Roberta Chersevani che nel triennio ordinistico precedente si è distinta per non avere favorito in alcun modo, anzi, il processo di dialogo, collaborazione e ascolto con i medici delle MNC.
Una delle prove fattuali è l’assoluta improduttività della Commissione MNC della FNOMCeO, che anche per l’attuale mandato ordinistico vede lo stesso coordinatore riconfermato per il terzo mandato.
Il 3 maggio scorso Filippo Anelli
ha incontrato i rappresentanti delle società e associazioni di medici omeopati e omotossicologi in vista degli stati generali della professione medica che si terranno nel 2019. Si apprende che la federazione chiederà
all’Istituto Superiore di Sanità, ente deputato alla ricerca, ai controlli, all’elaborazione di norme tecniche, di aprire un Tavolo di confronto per la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili in materia.
Visto che lo scopo dichiarato del suddetto tavolo tecnico è uno e uno solo, cioè la revisione della letteratura scientifica e delle evidenze disponibili sulla omeopatia, mi aspetto e auspico, anzi pretendo, come cittadino, padre, medico e politico che chi sarà chiamato a partecipare al “tavolo tecnico” sia davvero persona esperta nella ricerca clinica e negli aspetti epistemologici e sociali, senza la solita sfilata di presenzialisti da ambo le parti.
Ci sarà bisogno di persone libere, competenti, senza conflitti di interessi di alcun tipo, colleghi che negli anni “ci abbiano messo la faccia”, come si suol dire, colleghi il cui impegno sociale sia esemplare.
E’ chiaro che Ricciardi non è certo preso da bruniani “eroici furori”, non essendo certo il personaggio che si batte per la libertà di pensiero come il mio martire Giordano Bruno, che, a differenza del grande Galilei, mai ritrattò, finendo al rogo.
Parafrasando il mio conterraneo Guicciardini, “conosci i suoi interessi e scopi, conoscerai l’uomo, e viceversa”.
Pertanto bisogna vegliare e sorvegliare processi come questi, privi di genuinità, ma, voglia il caso e il nuovo governo, forieri di cambiamenti positivi, come da contratto di governo, la promessa modifica della legge sui vaccini.
Una delle cose meritorie del nuovo governo è che abbiamo un medico Ministro della Salute, medico impegnato nel sociale e contro le lobbies, senza che abbia falsificato il curriculum o la tesi di dottorato.
Maurizio Romani
19 giugno 2018
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