Regioni e Governo vadano pure a cena insieme purché il conto vero, alla fine, non sia recapitato a noi
di Aldo Grasselli (Fvm)
27 GEN - Gentile Direttore,
il presidente della Toscana Enrico Rossi dice che "
I Governi invitano a cena e poi pagano le Regioni”. Forse possiamo dargli ragione, ma quando dice "ci rendano le risorse o ci facciano aumentare le tasse” possiamo solo dirgli di mettersi d'accordo con la Guardia di finanza (che solo la settimana scorsa ci ha ricordato che l'evasione fiscale in Italia nel complesso sfiora i 110 miliardi di euro) per chiedere le tasse agli evasori perché noi, professionisti della sanità che le tasse le abbiamo sempre pagate, non accettiamo altre imposizioni fiscali sui nostri stipendi.
Stipendi interamente guadagnati, fermi da 8 anni, e continuamente taglieggiati da balzelli che astutamente anche per il 2017 vengono riproposti sul salario a danno di medici, veterinari e sanitari.
Le regioni, piuttosto che attendersi dal Governo di continuare il saccheggio, in atto dal 2011, dei fondi contrattuali dei dirigenti medici, veterinari e sanitari con un emendamento al Decreto milleproroghe, che fortunatamente ieri la Commissione Affari Costituzionali ha respinto dichiarandolo inammissibile, pensino a tenere in ordine loro bilanci, che qualche spreco alla fine lo coprono.
In ogni caso, noi non rimarremo inerti ad assistere allo scempio dei nostri contratti di lavoro, all’uso incontrollato delle risorse, alla deriva verso la sanità privata, allo smantellamento del Servizio sanitario nazionale.
Aldo Grasselli
Presidente FVM
27 gennaio 2017
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