Falso che i pediatri non vogliano andare nelle Case della Salute
di Tiziano Dall Osso
19 GEN -
Gentile Direttore,
la Federazione CIPe-SISPe-SINSPe respinge le accuse dei sindacati CGL-CISL-UIL in merito alla partecipazione dei Pediatri alle Case della Salute. Innanzitutto è falso che vi sia questo rifiuto, tanto è vero che in alcune la presenza dei Pediatri di Famiglia è consolidata fin dalla loro nascita.
La Federazione non ha mai imposto agli iscritti di non entrare a far parte delle aggregazioni di cui si parla che non sono comunque dei surrogati dei P.S. Tutti gli anni, in questo periodo, si assiste ad un affollamento dei P.S. (non solo pediatrici), così come, anche se con minor enfasi, degli ambulatori dei Pediatri di famiglia.
I motivi sono prevedibili: epidemie influenzali, ingresso nelle comunità in età troppo precoce, condizioni meteorologiche infelici. Lo strumento della prevenzione, attraverso i colloqui con i genitori, con la sollecitazione all'uso dei vaccini, è un'arma che i pediatri hanno sempre usato, grazie ad un rapporto di fiducia testimoniato dai sondaggi pubblicati.
Non è gettando fango sulle categorie, che peraltro CGL, CISL e UIL neanche rappresentano, che si possa pensare di tranquillizzare la popolazione, ma con la collaborazione tra i professionisti e le istituzioni che a Bologna e in Emilia Romagna non è mai venuta meno.
Tiziano Dall'Osso
Segretario Federazione CIPe-SISPe-SINSPe Emilia Romagna
19 gennaio 2017
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