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Uniti per l’osteopatia? Sfida accettata  

di Francesco Manti

02 DIC - Gentile Direttore,
il giorno 29 novembre 2024, nella sala Colletti della Camera dei Deputati, si è svolto il convegno politico-sindacale, dal titolo "Uniti per l'Osteopatia" organizzato dalla scrivente Associazione A.N.P.O. unitamente alla I.C.O.M.M. College, la F.E.L.C.O.N., l'Accademia di Medicina Osteopatica "Alessandro IV", la l.A.C.O.N. e l’I.R.C.O. con argomenti attinenti alla ferma necessità, improcrastinabile, che l'ultima fase dell'iter istitutivo della professione sanitaria di osteopatia possa trovare definizione a distanza di sei anni dalla pubblicazione della legge e della sua istituzione.

I primi corsi di laurea per l'A.A. 2024-2025, istituiti da due Atenei pubblici (Verona e Firenze) hanno dato già inizio al corso di laurea triennale riservato ai settanta allievi immatricolati dopo aver svolto la prova di ammissione al concorso ed ancora nulla è stato deciso in merito alla equipollenza dei titoli pregressi al corso di laurea in osteopatia, alla valutazione dell'esperienza professionale e all'istituzione dell'albo professionale.

Dal convegno, con l'unanimità dei rappresentanti le varie singole di Associazioni di categoria e di scuole ed accademie, è emersa l’esigenza di costituire una confederazione per il raggiungimento dello scopo che accomuna tutti gli enti privati che da decenni operano nel settore dell'osteopatia.

La costituenda confederazione sarà aperta a tutti quegli enti che dovessero trovarsi concordi nel raggiungimento dello scopo che i fondatori della confederazione si sono prefissati.

La confederazione non solo avrà come scopo quelle che vengano, al più presto, definiti i criteri per l’individuazione dei titoli equipollenti, la valutazione dell'esperienza professionale e l'istituzione dell'albo professionale ma si prefiggerà, anche con proposte di introduzione di una norma transitoria nella legge n.3 del 2018, che possa essere dato il giusto riconoscimento a tutte quelle scuole ed accademie che da anni ed anni hanno organizzato i corsi di formazione per chi aveva scelto di esercitare la professione di osteopata. È un fine ultimo della costituenda confederazione che può sembrare arduo ma raggiungibile perché l'unione dà forza alle idee, ai progetti, ai programmi e quindi anche alla loro attuazione.

Non sono più i tempi in cui ogni associazione di categoria o ente di formazione assuma singole iniziative per la risoluzione della vicenda solo e soltanto per il riconoscimento di un primato nella conduzione delle trattative con le varie istituzioni; I’unione fa la forza, così che la maggioranza degli osteopati possa far sentire la propria voce perché si giunga all'agognato traguardo.

A tal fine si prospetta una serie di incontri per definire i dettagli dei programmi tecnici risolutivi affinché la professione sanitaria di osteopata abbia la sua piena attuazione in ambito pubblico e privato come già sancito dal DPR n. 131 del 2021.

Francesco Manti
Presidente A.N.P.O. (Associazione Nazionale Professionisti Osteopati)

02 dicembre 2024
© Riproduzione riservata

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