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Infermiere e assistente infermiere: nuovi modelli per la pianificazione e gestione dei percorsi assistenziali

di Emanuele Lisanti

18 SET - Gentile Direttore,
l’implementazione delle specializzazioni cliniche infermieristiche e della figura dell’assistente infermiere recentemente proposta rappresenta una svolta cruciale per affrontare le sfide attuali del sistema sanitario italiano.

Il vero successo di queste innovazioni risiede nella capacità di programmare e gestire percorsi formativi e professionali che siano ben strutturati e coerenti con le effettive competenze e il livello di formazione delle figure coinvolte. La chiave sarà attribuire responsabilità specifiche in base alle capacità acquisite, assicurando che le nuove figure professionali, come l’assistente infermiere, operino sotto una guida competente senza sovrapporsi al ruolo dell'infermiere, ma potenziando la sua efficacia nei contesti di bassa complessità clinica.

In questo scenario, il ruolo dei direttori assistenziali e del middle management diventa determinante. Queste figure avranno la responsabilità non solo di allocare risorse e competenze in modo strategico, ma anche di garantire che il personale sia impiegato al massimo del suo potenziale, rispettando i livelli di autonomia professionale. Solo attraverso una gestione oculata e flessibile si potranno raggiungere gli obiettivi assistenziali prefissati.

Fondamentale sarà anche il processo di valutazione, che dovrà basarsi sulla misurazione degli outcome clinici e assistenziali. Tale misurazione consentirà di monitorare l’efficacia dei percorsi specialistici, di individuare eventuali aree di miglioramento e di premiare le eccellenze professionali. Questa logica premiale, collegata ai risultati concreti ottenuti sul campo, è essenziale per incentivare il miglioramento continuo e valorizzare le competenze degli infermieri e delle nuove figure di supporto.

In sintesi, per affrontare le criticità strutturali e di organico, il successo dell’introduzione delle specializzazioni e dell’assistente infermiere sarà determinato da una gestione integrata e strategica, in cui responsabilità, formazione e misurazione dei risultati saranno gli strumenti cardine per raggiungere gli obiettivi assistenziali e garantire un sistema sanitario di qualità.

Emanuele Lisanti
Infermiere

18 settembre 2024
© Riproduzione riservata

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