La crisi del SSN: quello che il 'Manifesto degli scienziati' non dice
di Gruppo di Studio per la Salute del Futuro
10 GIU -
Gentile Direttore, siamo un gruppo di studiosi e di operatori della sanità che si sono sentiti particolarmente sollecitati dalla lettura
dell’appello "Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico" (conosciuto come “
Manifesto degli scienziati”), apparso on-line sulla rivista Scienza in rete il 2 aprile scorso. Un documento che ha riscosso pressoché unanimi consensi.
Che cosa condividiamo del documento? Ci siamo trovati d’accordo con il titolo, per noi del tutto sottoscrivibile – ma il cui senso si presta ad interpretazioni plurime; abbiamo condiviso le preoccupazioni espresse sul profilarsi di modelli di sanità inaccettabili e lontanissimi dal nostro SSN delle origini, così come ci hanno trovato in sintonia un certo numero di altre preoccupazioni espresse in vari passaggi del documento.
Ma abbiamo sentito in primis la necessità di un’approfondita analisi critica del testo, che abbiamo ampiamente svolta nel nostro documento
qui allegato, dal titolo:
"La crisi del SSN: quello che il 'Manifesto degli scienziati' non dice", al quale rimandiamo.
In breve, ecco le nostre motivazioni. Innanzitutto, ci siamo chiesti se le dieci domande che strutturano il manifesto degli scienziati fossero quelle da porsi e a cui dare risposta per la difesa del SSN, allo stato attuale delle cose. Le domande ci sono sembrate più rilevanti più dal punto di vista di alcuni portatori di interessi che non da quello dei titolari del diritto alla salute (art. 32 della Costituzione: individuo e collettività). Una distorsione che ha portato alla non centratura del tema, con il risultato che alcuni contenuti importanti nel “manifesto” sono stati del tutto trascurati. Abbiamo ritenuto andasse compresa l’origine di tale distorsione e pensiamo di averla colta. E poi, non condividendo diverse argomentazioni, ci è sembrato che andasse costruita e garantita un’ulteriore occasione al dibattito.
Ma veniamo alla sostanza del nostro contributo.
Abbiamo esaminato attentamente un certo numero di questioni fondamentali che riteniamo non siano state adeguatamente approfondite, tra cui: la definizione stessa della "crisi" del Servizio Sanitario Nazionale; le criticità legate al modello organizzativo e gestionale attuale fortemente sbilanciato verso il privato; l'impatto dei processi di aziendalizzazione e privatizzazione che hanno plasmato l'attuale configurazione sanitaria allontanandola dai principi originari del SSN – processi in gran parte indotti dal sistema accademico; ed infine i pericoli derivanti dall’ulteriore privatizzazione e finanziarizzazione.
La conseguente nostra analisi delinea la perdita della centralità della persona e della tutela della salute - come definite dalla Costituzione - in favore della centralità di soggetti portatori di interessi privati e particolaristici; descrive gli effetti dei processi di aziendalizzazione e privatizzazione del tutto trascurati dal “manifesto”; avverte sui rischi dell'avanzata ulteriore di tali processi ed identifica come da superare il modello di sanità attuale. Nelle conclusioni, viene delineato un percorso di riforma complessiva del Servizio Sanitario Nazionale.
Confidiamo infine che il nostro contributo si riveli utile al dibattito e promuova l’estendersi di una critica costruttiva su temi di così cruciale importanza per la sanità pubblica italiana
Gruppo di Studio per la Salute del Futuro (gruppostudiosalutefuturo@gmail.com)Maria Elisa Sartor Studiosa di sociologia dell’organizzazione e di organizzazione sanitaria, autrice del libro libro La privatizzazione della sanità lombarda dal 1995 al Covid -19. Un’analisi critica, 2021Chiara Alfieri Antropologa della Salute, presso l’Università di Aix-Marseille, Francia. Ha analizzato gli aspetti sociosanitari della pandemia in LombardiaDavide Dibitonto Tecnico in Scienze dell’Amministrazione Pubblica, con expertise in pianificazione sanitaria; economista esperto in materia fiscale e disuguaglianze Simona Grassi Medico ospedaliero, geriatra presso un grande ospedale pubblico del Sud Giuseppe Graziano Medico, già direttore sanitario ospedaliero; esperto di pianificazione sanitariaJones Mannino Esperto tecnico informatico di sistemi informativi sanitari Antonio Muscolino Esperto di politiche sanitarie, dottore in scienze politiche Laura Strohmenger Professore ordinario f.r. di Odontoiatria, già direttore di una Clinica Odontoiatrica universitaria, pubblica
10 giugno 2024
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