Gentile direttore,
in un contesto storico in cui alle battaglie per la parità di genere corrispondono assetti e risposte istituzionali radicalmente opposte (in Francia entra in Costituzione il ricorso all’IVG, mentre in Italia si propone di dedicare tre gusti di gelato alla Giornata Internazionale della Donna) continuiamo ad auspicare l’armonizzazione tra intenti ed esiti per non perdere di vista l’origine della ricorrenza attorno alla quale sono partite tutte le rivendicazioni femminili del Novecento.
La specialistica ambulatoriale convenzionata SUMAI Assoprof è rappresentata ormai in prevalenza da donne, la sua Commissione e Osservatorio di Genere e Pari Opportunità non può non tornare ancora una volta a esigere attenzione in merito ai diritti dati per acquisiti — dalla legge sulla tutela sociale di maternità e IVG alle modifiche in materia di diritto di famiglia, separazione, affido condiviso, genitorialità.
Le specialiste del SUMAI Assoprof partecipano fattivamente alla tutela della salute della popolazione, nel rispetto di quanto previsto dai livelli essenziali e uniformi di assistenza e secondo i principi di appropriatezza clinica e organizzativa e adesso sono anche inserite nella Rete nazionale dei Comitati Unici di Garanzia (CUG).
Tuttavia, continua a essere insufficiente il numero di ore attive e coperte settimanalmente nella specialistica territoriale: secondo noi tale carenza va colmata per ottemperare alla riorganizzazione territoriale prevista dal DM 77 e garantire equità e qualità dei servizi da erogare.
Le specialiste ambulatoriali occupandosi di assistenza sanitaria diretta, possono trovarsi in una posizione di rischio rispetto alle più varie forme di violenza — dalle minacce agli abusi, dal mobbing alle molestie, dallo stalking allo straining.
L’8 marzo per noi è inscindibile dal 12 marzo, ovvero dalla Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari istituita con la Legge n.113 del 14/8/2020 il cui l’intento è promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti di chi lavora in sanità e coincide con la Giornata europea promossa dal Consiglio degli ordini dei medici europei (CEOM).
In un contesto storico in cui alle battaglie per la parità di genere corrispondono assetti e risposte istituzionali radicalmente opposte — laddove in Francia viene costituzionalizzato il ricorso all’IVG, mentre nel nostro Paese la Confartigianato Liguria con la partecipazione dell’assessorato alle Pari Opportunità di Regione Liguria e del Comune di Genova lancia un’iniziativa per dedicare… tre gusti di gelato alla Giornata Internazionale della Donna — continuiamo ad auspicare che, un domani, l’armonizzazione tra intenti ed esiti sia più efficace e che non si perda di vista l’origine della ricorrenza attorno alla quale si sono sedimentate tutte le rivendicazioni femminili del Novecento. L’8 marzo 1917, ovvero la marcia a guida femminile che innescò il crollo dello zarismo — l’inizio di un’epocale Rivoluzione.
Speranza Iossa