Infermiere di famiglia, ancora una volta avvilenti certe dichiarazioni dei medici di medicina generale
di Fabiano Martella
26 OTT -
Gentile direttore, le scrivo in merito all’articolo
“Infermiere di famiglia. Lo Snami Veneto insorge: “Attribuite competenze che sono del mmg”; è, ancora una volta, avvilente quanto si ascolta dai sindacati dei Medici (di medicina generale). Sulle orme di quanto accaduto qualche tempo fa nel Ferrarese, ora anche nel Veneto. Molte delle argomentazioni esposte da Salvatore Cauchi, presidente Snami Veneto, sono imprecise e addirittura fuorvianti.
L’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) non è una scelta regionale oppositiva alle richieste da loro esposte, ma frutto del DM, il 77/2022. Tale professionista si estenderà a macchia d’olio sul territorio, intercetterà le situazioni socio-sanitarie e assistenziali che meritano di ricevere l’attenzione di cui necessitano.; talvolta, a causa di fiumi burocratici a cui debbono sottostare i medici e di ciò che ne consegue non riescono ad accedere alle cure, neppure a quelle “di base”, per negligenza propria o per analfabetismo sanitario.
Come già chiarito dall’AUSL Ferrarese (erano state esposte medesime questioni dalla Fimmg) l’ambito di operabilità è perfettamente confinante a quello del MMG, non lo sostituisce né l’ostacola. Anzi, per esperienza personale, l’IFeC è facilitatore di accesso ai servizi e collabora strettamente col MMG, tessendo la rete dei servizi.
Ogni difficile situazione sociale è destinata ad evolvere in un caso clinico, e questo è un dato di fatto.
Che tipo di assistenza vorremmo per i nostri cari? L’IFeC non aspetta che il cittadino vada in ospedale, ma lo intercetta al domicilio e lo accompagna nel difficile percorso di orientamento, ma cosa vuol dire? Noi non prescriviamo una visita specialistica, né diagnostichiamo patologie mediche. E allora? In che modo potremmo mai sostituire il MMG? Quale è la vera paura di questi sindacati?
Ora ve lo spiego, ma la risposta è insita all’articolo. Si può leggere: “studi attrezzati di personale infermieristico e amministrativo per riservarci più tempo per i cronici, mentre la Regione ne costituisce una figura che ci by-passa”.
Ecco: ci avrebbero voluti nei loro ambulatori, magari a sbrigare mere questioni burocratiche volte a facilitare gli accessi in ambulatorio. Cari MMG, il futuro della salute è al domicilio e sinergico.
Bisogna collaborare, non ostacolare.
Se siete sicuri del rapporto fiduciario che instaurate coi vostri utenti presi in cura, allora non avreste nulla da temere.
Concludo portandovi qualche dato: vince il primo posto al Forum Sistema Salute il progetto Ferrarese Ifec che a quasi due anni dall'attivazione conta 26 ambulatori, 52 infermieri, oltre 3.600 pazienti in carico e 185mila interventi su tutto il territorio ferrarese.
Cordiali Saluti
Fabiano MartellaInfermiere e studente Master I° livello Infermieristica di famiglia e di comunità
26 ottobre 2023
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