Gentile Direttore,
diamo seguito alla lettera pubblicata nei giorni scorsi di un gruppo di farmacisti idonei ad un concorso AIFA che esprimevano le loro legittime aspettative riguardo un possibile scorrimento della graduatoria.
Il tema del Piano del fabbisogno di personale all’AIFA è quanto mai attuale in questi mesi in linea con la riforma dell’Agenzia che comporterà dei cambiamenti radicali a cominciare dalla riorganizzazione dei suoi uffici.
Nell’imminenza del nuovo assetto organizzativo può essere utile rappresentare anche il punto di vista dei biologi risultati idonei all’ultimo concorso bandito dall’AIFA nel profilo di “dirigente sanitario biologo”. Giova precisare che tale graduatoria di idonei al concorso include precari, ex precari e personale interno già strutturato con altre qualifiche nonché idonei esterni.
Allo stato attuale gran parte degli Uffici di AIFA sono in evidente sofferenza a causa della carenza di personale, come più volte rilevato dai vertici AIFA e dai Dirigenti di diversi Uffici. Inoltre, alla luce del progresso scientifico e delle attività regolatorie emergenti l'AIFA dovrà dotarsi sempre più di specifici profili professionali per rispondere adeguatamente a tali evoluzioni. A tal riguardo, specifiche figure, come biologi, sono state richieste da tempo, già all’ex DG Dott. Magrini e all’attuale Sostituto del DG, Dott.ssa Marra.
Sono necessarie competenze nella valutazione preclinica e del rischio tossicologico, della qualità dei prodotti in applicazione del Regolamento UE sulle sperimentazioni cliniche ed in funzione dei processi autorizzativi, anche per fronteggiare un trend costante di crescita di farmaci biologici e tra questi di Terapie Avanzate, attività che richiedono la specifica expertise del biologo. La figura del biologo peraltro, è la meno rappresentata all’interno della dirigenza sanitaria.
L’AIFA il 31 marzo 2023 ha approvato il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025 che include il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP) 2023-2025. Il PTFP proposto da AIFA, tuttavia, non ha previsto alcun significativo aggiornamento e ricalca la versione precedente, nonostante il PTFP debba essere adottato attraverso la giusta allocazione delle risorse umane e delle relative competenze professionali necessarie attraverso una ricognizione interna.
Ponendo a confronto la pianta organica del personale di ruolo AIFA al 31/12/2022 di 595 unità totali con la dotazione organica AIFA rimodulata in esito alla Del. 25/01/2022, n. 5 del CdA. prevista di 670 unità, si rileva come vi sia ancora capienza e copertura finanziaria, tanto da consentire un aggiornamento del fabbisogno di personale attraverso la rimodulazione delle figure maggiormente richieste e lo scorrimento delle graduatorie AIFA attualmente valide.
Oltre alle citate graduatorie sono ancora vigenti le graduatorie di comparto per diversi profili di funzionario e per dirigenti di II fascia. Alcune di queste graduatorie (ad es. profilo di dirigente sanitario biologo, ed alcuni profili da funzionario), sono di prossima scadenza (inizi dicembre 2023), senza che sia stato possibile eseguire appropriati scorrimenti. Una lettera con commento al PTFP 2023-2025 è stata inviata al Ministero della Salute nei giorni scorsi.
Lascia alquanto perplessi l’em. al D.L. 44/2023 (Potenziamento delle PA - disposizioni AIFA), relativo ai precari AIFA con l’assunzione a tempo determinato di 9 dirigenti sanitari, non solo perché non risolve l’annosa questione dei precari AIFA, ma rischia di aggravarla in quanto sottrae posti a tempo indeterminato dalla pianta organica destinati anche agli stessi precari idonei al concorso.
Per tali ragioni e per non vanificare gli sforzi sostenuti dall’Amministrazione in termini di risorse umane e finanziarie impegnate nei recenti concorsi AIFA e configurando tempi lunghi e non sostenibili per l’attuazione di nuove procedure concorsuali, si chiede con urgenza a tutte le parti interessate e con particolare riguardo al Ministero della Salute e al suo Ministro, Prof. Schillaci, la segreteria del Ministro e il Capo di gabinetto, di potenziare la pianta organica AIFA, in linea con il suo fabbisogno, avvalendosi delle figure professionali maggiormente richieste da AIFA e da valorizzare per le sue strategie operative, come i biologi e le altre imprescindibili figure, attingendo dalle graduatorie ormai prossime alla scadenza e contestualmente al processo di riordino dell’organizzazione in atto.
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