Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Un tavolo comune per la radiologia

di Antonio Alemanno

05 SET -

Gentile Direttore,
intervengo dopo aver letto “Medici e tecnici di radiologia. È il momento di sedersi a un tavolo” del Dott. Roberto Di Bella, poiché ritengo alquanto improbabile tale incontro senza il coinvolgimento del decisore politico di turno.

Spetta infatti alla politica definire dove allocare le risorse economiche, e compete a chi si occupa di economia investire nelle più efficaci tecnologie sanitarie. Pertanto, nel bene e nel male, le risorse tecnologiche sono sempre più il fulcro della decisione politica.

A mio avviso, nel caso in questione la teleradiologia e l’Intelligenza Artificiale rappresentano oggi delle risorse tecnologiche in diagnostica per immagini verso le quali la politica stenta a pronunciarsi con una valutazione economica e sociale tramite un processo di Health Technology Assessment (HTA). Di conseguenza, venuto meno il decisore politico e la valutazione di efficacia anche economica su tali tecnologie, i rappresentanti dei tecnici di radiologia e dei medici radiologi mi sembrano essere sulle rispettive barricate per difendere (anche in termini occupazionali) la rispettiva visione del processo gestionale delle prestazioni sanitarie tra apparecchiature e sistemi informatici.

Entrambi vogliono “il benessere della persona assistita” ma lo vogliono in modo diverso. Per i medici è fondamentale non automatizzare la prestazione clinica, per i tecnici l’obiettivo è accrescere la propria autonomia.

Ad esempio, nel 2015 verso la politica era diretto l’appello della Federazione TSRM affinché non venissero pubblicate le Linee guida ex art. 6 –D.lgs. 187/2000 nelle quali è citata anche la teleradiologia. Eppure non solo quella normativa fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale ma oggi è parte integrante del testo unico italiano sulla radioprotezione (D.Lgs. 101/2020). Di quel Comitato centrale faceva parte anche il Dott. Di Bella.

Oggi la Federazione TSRM è un “ente pubblico sussidiario dello Stato”, potrebbe tornare a chiedere al prossimo Ministro l’istituzione di un tavolo tecnico multiprofessionale per affrontare le nuove sfide legate ad esempio all’Intelligenza Artificiale. Solo così la politica sanitaria tornerebbe ad essere pensata attraverso la clinical governance e non a colpi di sentenze nei tribunali.

Antonio Alemanno

Ex presidente Collegio TSRM Foggia



05 settembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy