Autoreferenzialità e litigiosità dei professionisti sanitari
di Andrea Farris
01 APR -
Gentile direttore,
ho letto con forte attenzione, e anche un po' di stupore, la lettera a lei destinata del collega
Dott. Calogero Spada TSRM che, dopo aver introdotto il proprio discorso con una affermazione perfettamente condivisibile sull’autolesionismo delle professioni sanitarie, improvvisamente si perde in un'altra patologia tipica dei professionisti sanitari: l’autoreferenzialità condita dall’attitudine a denigrare il lavoro dei colleghi.
Forse spinto, non mi è dato saperlo, dall’eccessivo ardore nel pubblicizzare la propria iniziativa della Legge di Iniziativa Popolare o dalla necessità di acquisire la visibilità che ne deriva, improvvisamente il Dott. Spada sente l’irrefrenabile bisogno di denigrare l’iniziativa messa in campo dai professionisti aderenti ad ANPSE ed in particolare del suo Presidente Dott. Primerano.
Il Dott. Spada dimentica però di raccontare come i professionisti dell’ANPSE, ed in particolare il Dott. Primerano, si siano sempre dichiarati favorevoli a sottoscrivere, far firmare e sostenere la Legge di Iniziativa Popolare, segnalando al contempo da un lato le forti difficoltà logistiche nel reperimento delle 50.000 firme autenticate e dall’altro rammentando come la presentazione della legge non vincoli in alcun modo il Parlamento ne a discuterla ne ad approvarla.
Pertanto i professionisti aderenti ad ANPSE hanno scelto di procedere con cause legali pilota non in alternativa alla Legge Popolare che pure sostengono, ma parallelamente andando a rafforzare la battaglia politica anziché dividerla come invece tende a fare il Dott. Spada.
Ed è proprio in questo spirito che i professionisti ANPSE, con estrema trasparenza, hanno costituito una Associazione, iniziato una tornata di consultazioni con studi legali di tutta Italia, ricercato la legislazione assimilabile di altre professioni e solo in un secondo momento aperto l’iniziativa al contributo associativo dei professionisti.
Per concludere, mi sento quindi di fare un appello pubblico al Dott. Spada affinché scelga di compiere un atto che per le Professioni Sanitarie risulterebbe rivoluzionario: metta al centro della sua azione il bene comune delle Professioni Sanitarie e abbandoni le gelosie “di bottega” così come hanno scelto di fare i professionisti ANPSE sostenendo sia la propria iniziativa legale che le iniziative di tutte le associazioni di colleghi che mirano alla rimozione del vincolo di esclusività o al pagamento della relativa identità.
Dott. Andrea Farris
Infermiere, Vicepresidente ANPSE
01 aprile 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy