L’Osservatorio Nazionale per la Formazione Sanitaria Specialistica senza medici specializzandi
di FederSpecializzandi e SIGM
17 FEB -
Gentile Direttore,
l’Osservatorio Nazionale per la Formazione Sanitaria Specialistica è l’organo deputato alla salvaguardia e alla tutela della qualità formativa delle Scuole di Specializzazione, dei processi di accreditamento e di tutte quelle procedure di verifica e correzione che dovrebbero essere attuate: un organo che riveste e svolge un’opera necessaria per tutti gli aspetti della formazione medica post-lauream.
Nonostante questo, l’attenzione rivolta a quest’organo da parte delle Istituzioni è spesso scarsa e insufficiente e non possiamo non rilevare come le questioni che lo riguardano vengano trattate con una sempre maggiore e non tollerabilità superficialità.
Nell’Osservatorio Nazionale i tre rappresentanti dei medici specializzandi (uno per area funzionale) dovrebbero essere eletti; in deroga a questo, i rappresentanti sono attualmente nominati dai Ministeri, scelti tra i candidati forniti dalle Associazioni di categoria ritenute maggiormente rappresentative, teoricamente sulla base dei curricula, ma senza criteri chiaramente definiti. Peccato che ad oggi, dopo tre mesi dalla richiesta e ricezione di nominativi che andassero a sostituire i precedenti rappresentanti, i Ministeri non abbiano ancora provveduto alla loro nomina, lasciando quest'organo privo dei medici in formazione specialistica, come invece previsto dalla Legge 368/99. Al suo interno stanno comunque proseguendo i lavori su modifiche importanti che riguardano gli aspetti tecnici dei percorsi formativi, nonché la revisione dei criteri di accreditamento delle Scuole di Specializzazione: come è possibile che non venga dato spazio e voce ai medici specializzandi, in attesa da più di tre mesi di essere nominati per svolgere il loro ruolo di rappresentanza? Cosa può giustificare un così forte ritardo?
Nonostante le nostre ripetute richieste ai Ministeri, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
È necessario sottolineare, inoltre, che la Legge di Bilancio 160/2019, all’articolo 1, commi 470-471, prevedeva l’istituzione di una tecnostruttura e lo stanziamento di tre milioni di euro l’anno - a decorrere dal 2020- al fine di supportare le attività dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Sanitaria Specialistica.
La tecnostruttura, tuttavia, non ha mai visto effettivamente la luce e si è impedito dunque di fornire all’Osservatorio Nazionale quel supporto fondamentale per garantire la massima efficacia nel processo di accreditamento delle Scuole di Specializzazione. Anche i successivi tentativi di dare operatività alla norma stessa (come l’emendamento proposto dalla Senatrice Castellone al DL 2248) si sono rivelati infruttuosi. Il lavoro di accreditamento è sicuramente gravoso e richiede competenze tecniche che l’Osservatorio da solo fatica a garantire attualmente. Inoltre, il colloquio quotidiano con i colleghi e le colleghe ci illustra realtà molto lontane rispetto agli standard di eccellenza che un sistema formativo dovrebbe perseguire: esistono ancora Scuole in cui a mancare sono proprio gli elementi basilari del percorso di professionalizzazione, malgrado l’accreditamento delle stesse ottenuto sulla carta.
Questo non è accettabile e va trovato al più presto un modo per correggere le storture ancora esistenti: dotarsi di una tecnostruttura che possa svolgere un ruolo tecnico di supporto sarebbe dunque un segno di serietà e vero interesse per la formazione medica specialistica.
Per questo, dopo due anni dall’istituzione della tecnostruttura e a seguito della sua mancata implementazione, riteniamo necessario il massimo sforzo da parte di tutti gli attori coinvolti e il lavoro concreto delle Istituzioni per rafforzare l’Osservatorio Nazionale e non sprecare questa occasione.
Non c’è più tempo da perdere: la formazione dei medici è una necessità prioritaria per il Sistema Sanitario Nazionale e come tale merita la dovuta attenzione.
FederSpecializzandi e SIGM (Segretariato Italiano Giovani Medici)
17 febbraio 2022
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