Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 26 NOVEMBRE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Ospedale a rischio se non può chiedere il Green Pass a tutti: un buco normativo da colmare subito

14 OTT - Gentile Direttore,
in base alle norme vigenti l’obbligo di Green Pass per accedere all’interno dell’ospedale riguarda gli operatori ed i visitatori. Per quanto riguarda l’utenza che accede dall’esterno per prestazioni ambulatoriali, prestazioni di diagnostica o solo per prenotazioni esami, non si hanno indicazioni e pertanto gli operatori non possono richiedere all’utenza di esibire le adeguate certificazioni.
 
Questo determina:
1) La possibile esposizione degli operatori al grave rischio di dover lavorare in un ambiente non sicuro.
 
2) La possibile esposizione di altra utenza che staziona in ambienti promiscui come le sale d’attesa ed anche dei pazienti ricoverati che spesso utilizzano gli stessi locali per la diagnostica, col rischio di azioni di rivalsa nei confronti dei responsabili delle strutture interessate.
 
3) Il grave rischio che in caso di comparsa di un “cluster” all’interno di una struttura che ospita anche utenza esterna “non soggetta a controllo”, sia impossibile effettuare i dovuti tracciamenti.
 
Chiedere il possesso del Green Pass o l’esecuzione di un tampone (che in questo caso graverebbe solo sull’ospedale) non significa negare l’accesso alle cure: qui non si tratta di gestire un’emergenza (a questo pensa il Pronto Soccorso che presta assistenza sempre ed a tutti, salvo effettuare i tamponi per destinare ciascun paziente in aree adeguate e protette), ma di gestire un flusso di persone che accedono a vario titolo all’interno di un ospedale in modo sicuro e coerente con quanto stabilito per tutti i luoghi pubblici e gli ambienti di lavoro: occorre colmare il vuoto normativo in modo che non vi siano discriminazioni: parente accompagnatore o in visita a degenti green pass obbligatorio, operatore sanitario green pass obbligatorio, utente per prestazioni ambulatoriali no green pass obbligatorio (e neanche la possibilità di domandare se ne è in possesso o meno!)
 
L’accesso in ospedale, a qualsiasi titolo deve avvenire rispettando le norme di sicurezza, senza deroghe non giustificate dall’emergenza.
Il Legislatore deve avere il coraggio e la coerenza di garantire, specie in un Ospedale, il massimo della sicurezza. Non si può essere “covid free” nei locali pubblici ed a rischio dentro un Ospedale!
 
Dott. Sandro Petrolati
Segretario aziendale ANAAO Assomed A.O. San Camillo Forlanini Roma

14 ottobre 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy