Maculopatia senile. Mozione M5S: “Regione Lazio si faccia promotrice per inserirla nei Lea”
La consigliera De Vito: “Esiste già un ddl a riguardo depositato presso il Senato, non ancora convertito in legge, attraverso il quale anche le Regioni potrebbero velocemente attivarsi ed è per questo che ho ritenuto opportuno presentare una Mozione al Consiglio Regionale del Lazio affinché impegni la Giunta a porre in essere tutte le azioni necessarie e farsi promotrice presso il Governo”.
11 MAR - “È fondamentale che la maculopatia senile venga inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), cioè quelle prestazioni e servizi che il Sistema Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini in forma gratuita o dietro pagamento di una piccola quota rappresentata dal ticket. Esiste già un disegno di legge a riguardo depositato presso il Senato della Repubblica, non ancora convertito in legge, attraverso il quale anche le Regioni potrebbero velocemente attivarsi ed è per questo che ho ritenuto opportuno presentare una Mozione al Consiglio Regionale del Lazio affinché impegni la Giunta a porre in essere tutte le azioni necessarie e farsi promotrice presso il Governo, in sede di conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, affinché la maculopatia venga inserita nei LEA”.
Lo dichiara in una nota la consigliera M5S alla Regione Lazio,
Francesca De Vito.
“Stiamo parlando di una patologia degenerativa della retina – ha continuato De Vito - che colpisce prevalentemente persone di oltre 50 anni ed è la principale causa di cecità in coloro che si avvicinano alla soglia dei 60 anni. Una degenerazione che si manifesta in modo repentino mettendo a rischio la vista se non si interviene tempestivamente con adeguati trattamenti. Le cure necessarie costringono spesso i pazienti a sostenere spese importanti che contemplano tanto le visite specialistiche quanto esami diagnostici e non ultimo l’acquisto di ausili visivi, con una spesa stimabile intorno ai 4 mila euro l’anno. La tempestività dell’intervento medico e quindi la diagnosi precoce sono senza dubbio l’elemento che consentirebbe di ritardare se non eliminare i successivi trattamenti di carattere cronico, spesso anche molto dolorosi”.
“È quindi indispensabile garantire l’accesso alla diagnosi e alle eventuali cure successive a tutti i cittadini, a prescindere dalle capacità economiche del singolo, possibile solo attraverso l’esenzione del ticket, che si realizza inserendo la maculopatia nei Livelli Essenziali di Assistenza”, ha concluso la consigliera del Movimento 5 Stelle.
11 marzo 2021
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