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Approvata mozione per il potenziamento del personale sanitario straniero

“Importante che anche il Lazio, così come fatto da altre Regioni, si attrezzi per potenziare il personale straniero. Un patrimonio fatto di migliaia di operatori sanitari, riportarli alla luce, offrire loro un inserimento nel Ssn e avvalersi delle professionalità dei medici e di tutti gli operatori sanitari stranieri è fondamentale”, ha spiegato Tidei, promotrice della mozione. Aodi: “Lazio segue Umbria e Piemonte, è una conquista di civiltà”.

29 GEN - “Grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale del Lazio, della mozione presentata da Marietta Tidei, inerente l’impiego del personale medico e sanitario straniero all’interno delle strutture del Sistema Sanitario Regionale”. Lo dichiara in una nota Foad Aodi, Presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi) e dell’Unione medica euromediterranea (Umem) e Membro del registro esperti Fnomceo.

“Il ringraziamento dell’Amsi e Umem – ha proseguito il professor Aodi - va Marietta Tidei per essersi fatta carico in prima persona di questo tema. L’impiego dei professionisti della sanità di origine straniera in Italia, non deve essere una guerra tra poveri, ma una conquista di civiltà per tutto il Sistema sanitario, in un Paese come l’Italia in cui esiste una carenza strutturale di personale, accentuata dalla pandemia in atto. Auspichiamo pertanto che venga dato seguito agli impegni sottoscritti nella mozione, sia per quanto riguarda l’emissione da parte della Regione Lazio, di bandi aperti agli operatori di origine straniera, sia verso un fattivo coinvolgimento del Governo, affinché dia soluzione ad un problema non di parte”.

“Il Lazio è la terza regione – prosegue a Quotidiano Sanità il professor Aodi – dopo Umbria e Piemonte, regioni di colori diversi che vanno in un’unica direzione, non devono esistere barriere in tal senso. In queste settimane sono stato contattato da molti deputati di schieramenti differenti e credo sia urgente che anche il Parlamento e il Governo agiscano in questa direzione. Con la pandemia Covid - che è costata la vita anche a 17 Medici di origine straniera – negli 80 paesi di cui ci occupiamo come Umem praticamente tutti chiedono maggiore personale straniero”.

“È importante che anche il Lazio – ha dichiarato Marietta Tidei, Presidente della Commissione Sviluppo Economico del Consiglio Regionale del Lazio e promotrice della mozione - così come fatto da altre Regioni con bandi specifici, si attrezzi per potenziare il personale straniero. Scelte sbagliate come quota 100 e un deficit strutturale nella pianta organica hanno determinato una vera e propria emergenza. Bisogna dare spazio subito a professionalità di primo livello, anche straniere, che oggi sono tenute ingiustamente ai margini”.

“Parliamo di un patrimonio fatto di migliaia di operatori sanitari secondo le stime dell’Associazione medici di origine straniera in Italia. Riportarli alla luce, offrire loro un inserimento nel Ssn e avvalersi delle professionalità dei medici e di tutti gli operatori sanitari stranieri è fondamentale”, ha concluso la consigliera regionale.

Lorenzo Proia

29 gennaio 2021
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