Vaccino antinfluenzale pediatrico. La Regione: “Campagna record, +700% di vaccinati”
Ad oggi sono oltre 70 mila le dosi sommministrate a fronte delle sole 9.197 dosi dello scorso anno in tutta la campagna vaccinale. E sono oltre che raddoppiati i medici coinvolti nella vaccinazione: da 149 a 388. In arrivo anche 50mila dosi di vaccino spray, “acquistato dal Ministero della Salute e autorizzato dagli enti preposti che ne certificano la sicurezza. Gli allarmi sono senza fondamento”.
07 DIC - “Ad oggi sono già oltre 70 mila le dosi di vaccino antinfluenzale somministrate dai pediatri di libera scelta (PLS) a fronte delle sole 9.197 dosi dello scorso anno in tutta la campagna vaccinale. I pediatri stanno rispondendo nel migliore dei modi e i medici che stanno vaccinando sono passati dai 149 dello scorso anno ai 388 di quest’anno. Si profila un vero e proprio record nella campagna regionale complessiva di vaccinazione antinfluenzale che per la prima volta nella storia potrà raggiungere, se prosegue questo trend, i due milioni di cittadini vaccinati”. Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
Per quanto riguarda il nuovo vaccino pediatrico FLUENZ TETRA, “per cui sono in arrivo 50 mila dosi”, l’Unità di crisi fa sapere che “lo stesso è consigliato per chi ancora non ha effettuato il vaccino antinfluenzale, in quanto non è necessario il richiamo, e per la fascia di età 2-18 anni, per altro non è necessario fare alcun puntura per la somministrazione. Il vaccino è stato acquistato dal Ministero della Salute ed è autorizzato dagli enti preposti che ne certificano la sicurezza. Pertanto sono destituiti di fondamento alcuni allarmi che stanno circolando immotivatamente”.
A sollevare perplessità sull'utilizzo del vaccino spray e ad esprimere preoccupazione sulla campagna erano stati i medici della Confederazione italiana dei pediatri – Cipe del Lazio. “È caos più totale sul fronte del vaccino antinfluenzale nel Lazio: le settantamila nuove dosi di Vaxigrip Tetra, che stavamo aspettando, non saranno consegnate alle Asl della nostra Regione. Il ministero della Salute metterà a disposizione un diverso vaccino tetravalente in forma di spray nasale, in sostituzione del farmaco già somministrato in prima dose ai nostri piccoli pazienti, a cui non potremo fornire la dose di richiamo prevista”. Ma “stando alla scheda tecnica, lo spray in questione (Fluenz Tetra) è fortemente sconsigliato nei soggetti che soffrono di asma grave o di allergia all’uovo. Inoltre, chi viene vaccinato con lo spray potrebbero trasmettere i virus, per una o due settimane dopo la somministrazione, agli immunodepressi. A queste grandissime criticità - proseguono i pediatri - si aggiunge che il Fluenz Tetra non è somministrabile ai bimbi dai 6 ai 24 mesi, agli stessi immunodepressi di tutte le età e alle donne in gravidanza: per tutti costoro, ad oggi, non c’è un vaccino alternativo”, avevano contestato i pediatri in una nota.
“Siamo in una situazione di stallo e di grande preoccupazione - proseguiva la nota della Cipe Lazio -: con la pandemia dovuta al Covid-19 in corso, la vaccinazione antinfluenzale, fortemente sostenuta a livello regionale, rappresentava una campagna strategica e preziosa per selezionare e fronteggiare tempestivamente i casi di Coronavirus, che sappiamo manifestarsi con gli stessi sintomi dell’influenza. Oggi ci troviamo con bambini vaccinati a metà, grandi fasce di pazienti fragili più non vaccinabili, criticità per chi ha già le difese immunitarie basse. Una situazione pericolosa, imbarazzante e paradossale, a grave svantaggio dei bambini, delle famiglie e della salute pubblica tutta” concludevano i pediatri.
07 dicembre 2020
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