Reumatologia Umberto I. Regione: “Posti letto ridotti per emergenza covid. Saranno subito incrementati di nuovo”
Le rassicurazioni in risposta all’interrogazione presentata lo scorso luglio dal M5S, che ha raccolto le preoccupazioni delle associazioni dei pazienti. L’Umberto I, riferisce la Regione, ha anche avviato un processo di riorganizzazione “orientato a definire una pianta organica stabile” e “a gestire con maggiore trasparenza ed efficienza tutto il settore al fine di garantire una presa in carico stabile e multidisciplinare”. Marcelli (M5S): “Bene, ma continueremo a vigilare”. LA RISPOSTA DELLA DIREZIONE SALUTE
11 SET - “Sul ridimensionamento del reparto di degenza del Servizio di Reumatologia dell’Ospedale Umberto I”, la risposta ricevuta dalla Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-sanitaria all’interrogazione presentata lo scorso luglio dal M5S, “per il momento sembra essere rassicurante, sia per quanto riguarda l’implementazione di posti letto che per la ridefinizione della pianta organica”. Lo sostiene in una nota il consigliere M5S Lazio e vice-presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio,
Loreto Marcelli, che insieme alle consigliere Roberta Lombardi e Valentina Corrado aveva presentato l’interrogazione alla Regione raccogliendo le preoccupazioni delle associazioni dei pazienti.
Proprio “a seguito di ripetute segnalazioni da parte di diverse associazioni e singoli utenti”, spiega il dirigente delegato della Regione nella risposta, il 28 luglio si è tenuto un incontro con la Direzione dell’Aou Policlinico Umberto I, che, tra le altre cose, ha chiarito come la riduzione dei posti letto alla UOC Reumatologia “è legata all’emergenza COVID-19, è temporanea, e che, pur non essendo possibile in questa fase ritornare al numero originario, si provvederà da subito ad un incremento dei posti letto di Reumatologia”. Invece “per quanto riguarda i posti letto di Day Hospital i 4 letti sono stati mantenuti sia nel 2019 che in tutto il 2020”.
I vertici del Policlinico hanno poi rassicurato, riferisce la Regione, in merito al personale: “È stato avviato un processo di riorganizzazione che ha richiesto un importante lavoro orientato a definire una pianta organica stabile, fondamentale per regolarizzare i numerosi operatori con contratti precari, e a gestire con maggiore trasparenza ed efficienza tutto il settore al fine di garantire una presa in carico stabile e multidisciplinare”, si legge nella risposta all’interrogazione.
“Ci auguriamo che queste premesse non rimangano solo sulla carta - commenta Marcelli - e continueremo a monitorare affinché vengano sempre assicurati i percorsi diagnostico-terapeutici Assistenziali, previsti dal Decreto Ministeriale che ha istituito la Rete Nazionale delle Malattie Rare. E’ un dovere morale nei confronti di tutti coloro che sono già fortemente segnati da malattie così rare e invalidanti”, conclude il consigliere del M5S.
11 settembre 2020
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