Perché, visto che apprendiamo che si è ipotizzata la riapertura il prossimo 25 maggio delle attività ambulatoriali territoriali e ospedaliere, non sono state invitate, almeno in questa occasione, le organizzazioni sindacali della dirigenza medica firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro?
E’ stata definita anche la contestuale ripresa della attività intramoenia bloccata anche questa in corso di emergenza Covid?
Perché nonostante ripetute sollecitazioni formali, datate sin da ottobre 2019, l’assessorato alla sanità del Lazio continua a privilegiare il confronto sempre ed esclusivamente con un’unica organizzazione sindacale che è pur vero essere maggioritaria nella specialistica ambulatoriale ma non rappresenta i dirigenti medici dipendenti?
Perché anche questa volta noi della Cisl Medici siamo sicuri di vincere scommettendo che non riceveremo risposte concrete ma al più una stizzita dichiarazione che il confronto c’è (c’è stato e ci sarà sempre ma esclusivamente con i soliti noti)?
Luciano Cifaldi
Segretario generale Cisl Medici Lazio