Coronavirus. D’Amato: “Priorità sono sicurezza operatori e potenziamento terapia intensiva”
L’assessore ha fatto sapere che sono in arrivo 600 mila mascherine, 20 mila tute e 5 mila occhiali protettivi sanificabili. Saranno date indicazioni ai Centri di Assistenza Domiciliare per l’erogazione in sicurezza del servizio di assistenza domiciliare. Attualmente allo Spallanzani risultano 25 persone positive (59 i ricoverati). In mattinata ricoverato in isolamento un paziente positivo presso l’ospedale San Filippo Neri. Nel pomeriggio un uomo di Cisterna di Latina positivo è stato trasferito da Velletri allo Spallanzani. Tutti i casi positivi nel Lazio, al momento, presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato.
05 MAR - “In questo momento la priorità è garantire il rispetto di tutte le procedure di sicurezza per evitare eventuali quarantene al personale sanitario e attuare immediatamente la 1ª fase del potenziamento delle terapie intensive con 77 posti dedicati. Entro la giornata odierna verrà emanata l’ordinanza per potenziare le terapie intensive con una riorganizzazione dei setting interni che riguarderà l’Istituto Spallanzani di Roma, il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, l’A.O. Sant’Andrea e il Policlinico di Tor Vergata oltre ai presidi nelle province: il De Lellis di Rieti, il Belcolle di Viterbo, lo Spaziani di Frosinone e il Goretti di Latina. Sarà ampliata la rete regionale dei laboratori per i test con il coordinamento dell’Istituto Spallanzani come HUB regionale”. Lo ha dichiarato in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D’Amato.
D’Amato ha fatto sapere che sono in arrivo dalla Protezione civile 600 mila mascherine, 20 mila tute e 5 mila occhiali protettivi sanificabili. “Ogni giorno alle ore 12 le Asl devono comunicare alla direzione regionale l’andamento delle scorte di magazzino. Inoltre saranno date indicazioni ai Centri di Assistenza Domiciliare (CAD) per l’erogazione in sicurezza del servizio di assistenza domiciliare".
Il bollettino aggiornato a stamani dello Spallanzani parla di 59 pazienti ricoverati presso l’Istituto. Di questi 25 (in aggiunta alla coppia cinese ormai negativa) sono risultati positivi al nuovo Coronavirus. “Tutti i ricoverati - rifrisce lo Spallanzani - sono in condizioni cliniche stabili ad eccezione di cinque che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”.
L’Istituto evidenzia, inoltre, come “tutti i casi positivi, al momento, ancora presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato”.
Si sta provvedendo a dimettere 5 pazienti, risultati negativi ai test o che non richiedono più ospedalizzazione.
Nel frattempo, però, nella mattinata di oggi un paziente ricoverato in isolamento presso l’ospedale San Filippo Neri è risultato positivo al COVID-19. “Si tratta di un paziente complesso dal punto di vista clinico, già in cura presso l’Ospedale San Filippo Neri. Nella notte del 3 marzo ha fatto accesso al Pronto Soccorso per un malore. A seguito degli esami diagnostici, preso contatto con l’INMI Lazzaro Spallanzani, si è provveduto ad eseguire il tampone, risultando positivo al CODIV-19”.
Attualmente il paziente è trattato in isolamento. “Il link epidemiologico - riferiscono in una nota congiunta l’assessore e la Asl Roma 1 - sembrerebbe legato ad un familiare in cura presso una struttura ospedaliera del Veneto. All’interno del San Filippo Neri sono state attivate tutte le misure previste per garantire la sicurezza e individuare eventuali altri pazienti e operatori con cui può essere entrato in contatto, per adottare le misure conseguenti. In via precauzionale e fino alla fine della valutazione, alcuni operatori non sono in servizio, ma in isolamento domiciliare”.
Nel pomeriggio un nuovo caso. “Un paziente di Cisterna di Latina impiegato nel settore agricolo - riferisce l’assessorato - è giunto al pronto soccorso di Velletri già con i dispositivi di protezione individuale, analogamente al personale del pronto soccorso e del 118. Dopo aver effettuato il tampone, che è risultato positivo, è stato trasferito in sicurezza all’Istituto Spallanzani. Il paziente è stato sempre tenuto in isolamento e si è proceduto alla sanificazione delle aree interessate. L’indagine epidemiologica in corso per l’individuazione dei contatti stretti ha evidenziato un link lombardo. Vi è un costante aggiornamento con il sindaco e con le Asl Roma 6 e Asl di Latina e al momento la situazione non desta preoccupazione”.
05 marzo 2020
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