Lazio. Screening oncologici a basso costo. Asl Latina contro associazioni e centri privati: “Stimolano domanda inappropriata senza alcuna validità scientifica”
Nelle scorse settimane un’associazione locale ha promosso, in collaborazione con un Centro diagnostico, screening oncologici a prezzi convenienti. Ma la Asl mette in guardia: “I programmi di screening oncologici gratuiti si rivolgono a gruppi di popolazione ben definiti e la periodicità dei test è specifica di ciascun programma. Tutte le altre iniziative non sono iniziative di screening, ma offerte ‘a pagamento’ di prestazioni che stimolano una domanda inappropriata senza alcuna validità scientifica”.
17 DIC - Screening antitumorali gola naso orecchio a 20,00 euro, 20 euro anche per i Pap test, ecografie a un prezzo tra i 20 e i 30 euro, a seconda del pacchetto scelto. Sono le offerte speciali sugli screening tumorali che L’associazione Valore Donna di Latina, in collaborazione con il Centro Diagnostico Redi Medica, ha promosso nelle scorse settimane. Un’occasione per tutte le persone che non rientrano, per fascia di età, nei programma di screening pubblici promossi dalle Regioni e realizzati dalle Asl sul territorio. E un’iniziativa a cui è stato dato molto risalto dalla stampa.
Ma questi programmi di screening a prezzi convenienti sono davvero una preziosa opportunità di salute offerta ai cittadini? La Asl di Latina non la vede così. E mette in guardia da “offerte ‘a pagamento’ di prestazioni che stimolano una domanda inappropriata senza alcuna validità scientifica”.
Senza mai citare l’iniziativa nel specifico, la Asl di Latina ha diramato una nota “in merito alle notizie comparse sulla stampa ieri ed in data odierna” si precisa che: “I programmi di screening oncologici sono iniziative di sanità pubblica rivolte a gruppi di popolazione ben definiti per offrire la diagnosi precoce per la patologia di cui si occupano. La Asl di Latina in linea con le indicazioni della Regione Lazio e le linee guida nazionali, offre gratuitamente tre programmi di prevenzione oncologica, per il tumore della mammella, per il tumore della cervice uterina e per il tumore del colon retto, quest’ultimo offerto a uomini e donne”.
“La periodicità delle offerte gratuite dei test e la presa in carico del cittadino - mette in chiaro Asl - è specifica di ognuno dei tre programmi di screening".
“Tutte le altre iniziative al di fuori dei percorsi istituzionali offerti dalla Asl - conclude la nota aziendale -, non si configurano come iniziative di screening, ma specificamente come offerte ‘a pagamento’ di singole prestazioni che stimolano una domanda inappropriata senza alcuna validità scientifica”.
17 dicembre 2019
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