Ospedale dei Castelli, in positivo il bilancio di un anno attività
E ora si guarda alle sfide future: altri posti letto e l’attivazione dell’Emodinamica. D’Amato: “Un punto di riferimento importante per il territorio e per la rete regionale dell’emergenza. Un’ulteriore dimostrazione che la sanità del Lazio è tornata ad investire con successo sui territori e nei servizi”
16 DIC - Settemila ricoveri, 40mila accessi in Pronto soccorso, 2.500 interventi chirurgici, 60mila prestazioni di natura ambulatoriale, che salgono a 250mila considerando anche le analisi di laboratorio, e sono nati 613 bambini.
È questo il
bilancio di un anno dall’apertura dell’Ospedale dei Castelli della Asl Roma 6. Dodici mesi di impegno e passione che, grazie alla professionalità, alla competenza e alla dedizione degli operatori, hanno prodotto grandi risultati in termini di organizzazione, accuratezza e rigore nella presa in carico dei pazienti.
“Dall’apertura della nuova struttura sanitaria a oggi abbiamo registrato un incremento di tutte le prestazioni erogate: dagli interventi chirurgici alle degenze, dai servizi ambulatoriali alle complessità trattate – ha commentato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D’Amato –. L’Ospedale dei Castelli rappresenta ormai un punto di riferimento importante per il territorio e per la rete regionale dell’emergenza. Un’ulteriore dimostrazione che la sanità del Lazio è tornata ad investire con successo sui territori e nei servizi”.
“L’Ospedale dei Castelli, così come l’intera azienda e i suoi professionisti, nell’anno appena trascorso, hanno fatto tantissima strada. Questo significa – commenta il Direttore Generale della Asl Roma 6,
Narciso Mostarda – che i cittadini di questo quadrante della provincia di Roma possono affidarsi ad occhi chiusi a questo ospedale. Un ospedale che viaggia a una velocità nettamente superiore rispetto a quella dei due ex nosocomi di Albano e Genzano, a cominciare dagli accessi in Pronto soccorso. Il prossimo obiettivo sarà ora l’attivazione dell’Emodinamica e di una Stroke Unit di primo livello. Un ospedale che, dopo aver aumentato appena un mese fa i posti letto di 50 unità, già sta guardando al futuro, con un ulteriore aumento della dotazione di posti letto per acuti: oggi siamo a 206 e contiamo di superare i 250, fino a raggiungere il massimo della capienza. È stato un percorso tortuoso, ma i nostri professionisti dimostrano di avere fiducia e grande spirito di squadra. Operatori e cittadini oggi sanno che, quando annunciamo un progetto, riusciamo a renderlo realtà”.
16 dicembre 2019
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