Punto nascita di Rieti. La Asl smentisce allarme su rischio chiusura
A lanciare l’allarme strano state Cgil, Cisl e Uil parlando di “grave carenza numerica del personale medico dell’unità operativa di pediatria-neonatologia” che “non garantirebbe l’erogazione delle prestazioni medico-assistenziali nelle 24 h”. Ma la Asl precisa che “alcune carenze” sono state risolte “grazie alla disponibilità e all’impegno dell’assessorato regionale e al coinvolgimento di alcuni ospedali del Lazio, come il Bambino Gesù e il Santo Spirito”.
21 OTT - Punto nascita di Rieti a rischio chiusura? Per la Asl è “infondata” la notizia sulla “grave carenza numerica del personale medico dell’unità operativa di pediatria-neonatologia” che “non garantirebbe l’erogazione delle prestazioni medico-assistenziali nelle 24 h”, come denunciato in una nota di Fp Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene, Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene, Fp Cisl Roma Capitale Rieti, Cisl Roma Capitale Rieti, Uil Fpl Rieti e Uil Rieti.
Secondo le notizie diffuse dai sindacati, “l’organico attualmente in servizio è ridotto a 4 dirigenti medici, compreso il responsabile, numeri questi che non permettono di continuare a sostenere la gestione delle attività attualmente garantite in ambito neonatologico: dalla nascita all’assistenza dedicata ai neonati in carico al nido/patologia neonatale, in ambito pediatrico: degenza pediatrica / obip, accesso diretto in reparto da ps/ attività ambulatoriale specialistica”.
Ma per la Direzione Aziendale e per la Regione Lazio i”l proseguo dell’attività della Struttura non è in discussione”, chiarisce in una nota il Direttore Generale della Asl di Rieti
Marinella D’Innocenzo.
“Nei giorni scorsi - spiega D’Innocenzo - ci siamo trovati a governare alcune carenze che, grazie alla disponibilità e all’impegno dell’Assessorato alla Salute della Regione Lazio e al coinvolgimento di alcuni ospedali del Lazio, come il Bambino Gesù e il Santo Spirito, abbiamo immediatamente risolto. ìPertanto, il Punto Nascita di Rieti continuerà ad assicurare la consueta attività, dalla nascita, all’assistenza pediatrica specialistica”.
“Inoltre - prosegue la Dg -, è bene ricordare lo sforzo profuso in questi due anni e mezzo dalla Direzione Aziendale per il rilancio organizzativo ospedaliero e territoriale e sull’investimento in risorse umane (cosa che non accadeva da oltre un decennio): abbattimento del precariato e nuove assunzioni, circa 260 tra tempi determinati ed indeterminati, mentre sono in dirittura d’arrivo nuovi avvisi pubblici per l’assunzione di medici, tecnici ed infermieri, di cui 8 per primario: nello specifico per la direzione del Servizio psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC); Neurologia – Stroke Unit. Medicina Generale e Riabilitativa. Chirurgia Vascolare. Chirurgia generale. Medicina Interna. Tutela Salute Materno Infantile e Risk Management e Qualità Audit clinico, Distretto Sanitario (Rieti 1). L’importante procedimento, che porterà a migliorare il funzionamento di alcuni settori ospedalieri strategici, come ad esempio l’area Chirurgica è parte di un più ampio piano assunzionale dell’Azienda Sanitaria Locale, che ad oggi ha già portato alla nomina di sei Direttori di Unità Operativa Complessa: Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Diagnostica per Immagini, Anatomia Patologica, Politiche del Farmaco e Dispositivi Medici”.
21 ottobre 2019
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