D’Amato: “Nei primi 6 mesi del 2019 reclutate circa 2 mila unità di personale”
Lo rende noto l’assessore alla sanità che rileva come “718 unità derivano dalla mobilità nazionale sono i cosiddetti cervelli in fuga, cioè medici ed infermieri che a causa del blocco del turn over erano andati in altre regioni e ora possono tornare nel Lazio. Nello specifico stiamo parlando di 882 unità tra medici e sanitari e di 1.062 unità del comparto”.
29 GIU - "Nei primi sei mesi del 2019 la Regione Lazio ha avviato le procedure per reclutare circa 2 mila unità di personale che entrano in servizio presso il Sistema sanitario regionale. Di queste 718 unità derivano dalla mobilità nazionale sono i cosiddetti cervelli in fuga, cioè medici ed infermieri che a causa del blocco del turn over erano andati in altre regioni e ora possono tornare nel Lazio. Nello specifico stiamo parlando di 882 unità tra medici e sanitari e di 1.062 unità del comparto ". Lo dichiara l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D'Amato.
"La sanità del Lazio punta con forza sul personale e le nuove tecnologie. Stiamo facendo fatti e non parole mettendo in campo uno sforzo straordinario - ha concluso D'Amato - per implementare gli organici e garantire l'assistenza sanitaria del territorio. Nel Lazio si è aperta una grande stagione caratterizzata da concorsi, stabilizzazioni e grandi investimenti infrastrutturali e sulle tecnologie".
29 giugno 2019
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