Musicoterapia all’Hospice. Il progetto di Antea al S. Maria della Pietà
Le sessioni di musicoterapia sono aperte a tutti gli ospiti dell’hospice. Il mercoledì ognuno sceglie di stare con la propria colonna sonora. Si va dal repertorio di Claudio Villa alle improvvisazioni tipiche del jazz. Da servizio sperimentale, il progetto è stato ora stabilmente inserito nel percorso terapeutico.
14 GIU - La Bibbia racconta che Davide, suonando la cetra, leniva il dolore di re Saul. Da oltre un anno ogni mercoledì mattina, dalle 9 alle 13 ai pazienti dell’hospice Antea del S. Maria della Pietà accade qualcosa di simile. Anche loro ascoltano musica e in essa trovano sollievo. “L’andare delle note aiuta a sostenere i momenti difficili delle terapie e del disagio fisico e questo la scienza lo ha accertato. La musicoterapia è una disciplina antichissima e viaggia insieme alla fisioterapia, all'ascolto dei bisogni particolari di ognuno, al sostegno psicologico adottando quell’approccio multidisciplinare tipico delle Cure Palliative”, spiega Antea in una nota che annuncia l’inserimento stabile del progetto nel percorso terapeutico.
Le sessioni di musicoterapia sono aperte a tutti gli ospiti dell’hospice che spesso hanno scelto di partecipare con i volontari del Centro Antea. Il mercoledì ognuno sceglie di stare con la propria colonna sonora. Si va dal repertorio di Claudio Villa alle improvvisazioni tipiche del jazz.
Nell’hospice Antea, il servizio è curato da Maria Teresa Palermo, professionista della musicoterapia dal 2001 e specializzata nelle sue applicazioni in area oncologica e delle cure palliative.
14 giugno 2019
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