Favoritismi all’Umberto I? Lombardi (M5S) denuncia, ma il Dg Panella smentisce
La capogruppo del M5S nel Lazio accusa il Policlinico di avere ricoverato all’istante il senatore Pd Matteo Richetti a discapito di una donna che aspettava un posto letto da 4 giorni. Il Dg Panella smentisce: “Richetti è arrivato in codice rosso e non c’era alcun paziente in attesa di un posto letto in terapia intensiva. La donna di cui parla Lombardi in codice giallo ed è stato ricoverata lo stesso giorno in chirurgia generale”.
05 GIU - Favoritismi all’Umberto I di Roma nei confronti del senatore del Pd
Matteo Richetti? Sarebbe accaduto, secondo La capogruppo del M5S nel Lazio,
Roberta Lombardi, ma il Dg del Policlinico,
Vincenzo Panella, smentisce e annuncia denuncia per diffamazione nei confronti del quotidiano che ha pubblicato le notizie relative a questa vicenda.
Il caso risale al 3 aprile scorso. Secondo la versione di Lombardi, comparsa anche su alcuni giornali, “mentre nella sala del Pronto Soccorso del #Policlinico Umberto I di #Roma, i pazienti aspettavano il loro turno da ore, compresa una signora in attesa di un posto letto da quattro giorni e con un trauma toracico, un versamento pleurico e una frattura, arrivava un Senatore del #Pd a cui veniva prontamente dato ricovero, quindi un posto letto, nel reparto di terapia intensiva trapianti. Il Senatore in questione è
Matteo Richetti, ma voglio immaginare che egli non sapesse neppure della solerzia che il Policlinico, diretto da
Vincenzo Panella, gli stava dedicando”, afferma Lombardi su Facebook.
“Il giorno seguente – prosegue la consigliera del M5S -, Richetti veniva dimesso e, a seguito di questo fatto, un infermiere dell'Umberto I denunciava con un esposto alla Procura la vicenda. Ora l'infermiere ha ricevuto un provvedimento disciplinare e rischia il posto di lavoro. Però non bisogna arrendersi per accertare la verità: per questo ho rivolto al Presidente della Regione #Lazio #Zingaretti e all'assessore alla #sanità D'Amato, un'interrogazione a risposta immediata: cosa intendete fare per verificare la veridicità di questa storia? Se questa ennesima storia di discriminazione a scapito dei cittadini venisse confermata, mi aspetto che il governatore della nostra regione dimissioni immediatamente il direttore generale del Policlinico Umberto I #VincenzoPanella per i suoi gravi comportamenti discriminatori! Il diritto ad un posto letto, alle cure più solerti, all'assistenza, non deve essere garantito dalle amicizie politiche!”, conclude Lombardi.
Sulla vicenda è intervenuto il Dg Vincenzo Panella con una nota in cui precisa che “i fatti rappresentati si rivelano destituiti di ogni fondamento e volti a descrivere una ‘discriminazione’ nel trattamento del paziente ricoverato presso il Policlinico Umberto I che non si è mai verificata e che contrasta con i principi che quotidianamente ispirano la gestione del Policlinico”.
“Nella mattina del 3 aprile 2019 – ricostruisce Panella -, il senatore Matteo Richetti è giunto in Pronto Soccorso in codice ROSSO con diagnosi di politrauma, accedendo direttamente in sala rossa. Dopo avere verificato lo stato clinico del paziente e avere eseguito gli esami diagnostici del caso che avevano evidenziato una patologia traumatica potenzialmente evolutiva, veniva disposto il trasferimento del paziente su un posto letto di terapia intensiva, previa valutazione del rianimatore. Si sottolinea che in quel momento non vi erano altri pazienti in attesa di posto letto in terapia intensiva, considerando che, grazie alla apertura di 6 posti letto di terapia intensiva nell’area DEA dai primi giorni di marzo, i tempi di attesa di posto letto per questo tipo di pazienti in pronto soccorso sono stati praticamente azzerati (lo stesso 3 aprile risultavano ricoverati 5 pazienti su 6 posti letto, con la disponibilità dunque di un ulteriore posto letto di Rianimazione). Riguardo alla donna che, secondo Roberta Lombardi, sarebbe stata discriminata, si trattava di una paziente entrata con codice GIALLO in data 31/03/2019 e ricoverata nella stessa data del 03/04/2019 in reparto di chirurgia generale”.
“Leggendo i fatti – conclude Panella – si evince che non c’è stata alcuna discriminazione nei riguardi della paziente ricoverata e che non c’è stato neppure alcun trattamento di favore nei confronti del senatore Richetti. Informo, infine, la consigliera Lombardi che domani l’azienda ospedaliera presenterà una denuncia per diffamazione nei confronti del quotidiano che ha pubblicato le notizie relative a questa vicenda”.
05 giugno 2019
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