Policlinico Gemelli, Amsi e Omceo Roma insieme per la cooperazione sanitaria internazionale
Quattro bambini operati oggi nella struttura romana, dove era in corso il workshop “Il trattamento delle labiopalatoschisi e attività di cooperazione internazionale”. Foad Aodi e Fabio Abenavoli: “Servono più telemedicina , aggiornamento professionale e corsi di pratica per insegnare medici in loco e alleviare la sofferenza dei bambini ed i pazienti nel mondo”.
26 OTT - Da oggi quattro bambini in più possono contare su un nuovo sorriso. Sono stati operati durante “Il trattamento delle labiopalatoschisi e attività di cooperazione internazionale”, il workshop organizzato da Emergenza Sorrisi in collaborazione con AMSI(Associazione Medici di Origine Straniera in Italia ), OMCEO di Roma e Sanità Informazione tenutosi all’interno del congresso ”Patient First: conventional surgery and surgery first”, organizzato dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. A darne notizia una nota della Fondazione.
Il Prof. Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi, ha effettuato ben 4 interventi di chirurgia complessa in diretta su pazienti iracheni arrivati a Roma qualche giorno fa accompagnati dal Dott.
Aws Adel – Chirurgo Maxillofacciale, Direttore Ospedale Regionale di Nassiriya (Iraq) e Presidente Emergenza Sorrisi Iraq.
Il medico Iracheno durante i lavori ha ricordato come la labiopalatoschisi sia un problema molto diffuso in Iraq. “In dieci anni di attività e missioni a fianco di Emergenza Sorrisi abbiamo visitato almeno 5000 bimbi con labbro leporino e operato 1300 di loro. Nel nostro Paese c’è molta carenza di medicinali, strumentazioni per le diagnosi e per le operazioni, ma anche soprattutto di medici qualificati. Grazie all’impegno di Emergenza Sorrisi e al percorso avviato con il dott. Abenavoli oggi ho potuto trasferire molte competenze e conoscenze al mio team”- ha ricordato Adel.
Trasferire know how e competenze ai medici locali è una delle mission di Emergenza Sorrisi che ha avviato nel tempo percorsi di formazione specifici in diversi territori raggiunti dalle missioni chirurgiche.
“L’ospedale regionale di Nassyria è diventato nel tempo un vero punto di riferimento per la labiopalatoschisi e rappresenta un’eccellenza in Iraq” - ha ricordato
Fabio Abenavoli Presidente di Emergenza Sorrisi e Coordinatore Commissione Solidarietà e Cooperazione internazionale dell’OMCEO Roma. “Emergenza Sorrisi opera in questa nazione da dieci anni e grazie alle missioni chirurgiche, ai corsi di formazione per i medici locali e alle campagne di sensibilizzazione è stato possibile consolidare i rapporti di collaborazione con il Ministero della Sanità per creare a Nassyria un centro di riferimento nazionale per il trattamento delle malformazioni congenite”.
Una buona sanità internazionale è possibile grazie all’impegno di tutti e alla promozione di momento di dialogo come questo dove è possibile cogliere l’importanza dell’intensificare la rete di collaborazioni internazionali. A ricordarlo è stato il prof.
Foad Aodi Fondatore e presidente dell’Associazione Medici di Origine straniera in Italia (AMSI) E Consigliere OMCEO ROMA coordinatore Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri . ”Credo che la medicina possa essere uno strumento per promuovere lo sviluppo del dialogo tra i popoli. Vogliamo favorire la conoscenza e l’eccellenza della medicina italiana tra i medici nei nostri paesi di origine per portare queste competenze nei paesi in cui operano. I medici formati potranno a loro volta diventare ambasciatori dell’eccellenza medica italiana nel loro paese e alleviare le sofferenze ai bambini e ai numerosi pazienti in lista d’attesa per essere operata in particolare in Siria, Libia, Palestina,Sudan, Somalia, Yemen ed in Africa”.
A moderare il workshop è stato il Prof.
Achille Lucio Gaspari – Direttore Emerito della Cattedra di Chirurgia Generale dell’Università di Tor Vergata e Consigliere Emergenza Sorrisi Ong.
Ad aprire i lavori è stato il Prof. Sandro Pelo, Presidente del Congresso e Direttore della U.O.C. di Chirurgia Maxillo Facciale – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Roma. Il workshop è proseguito poi con l’intervento illustrando il progetto Congiunto “La buona sanità internazionale” del Prof.
Foad Aodi, Medico Fisiatra, Fondatore e Presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI); a seguire il Dott. Abenavoli è intervenuto con un approfondimento su “La medicina nei paesi in via di sviluppo: La chirurgia delle labiopalatoschisi in un unico tempo”. Il Prof
. Massimo Di Giannantonio, direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria della Facoltà di Medicina dell’Università di Chieti e Consigliere Emergenza Sorrisi Ong, ha raccontato invece la difficoltà di nascere con una malformazione congenita nei Paesi in via di sviluppo, soffermandosi in particolar modo sul vissuto dei genitori.
I
l workshop non si è limitato però a trattare il tema soltanto dal punto di vista degli addetti ai lavori: dell’importanza di rendere accessibile a tutti un delicato problema genetico malformativo ha parlato il Dott.
Roberto Giacobbo – Giornalista Scientifico, Conduttore televisivo e Scrittore italiano; mentre il dott.
Luciano Moia, Capo redattore di Avvenire e Coordinatore dell’inserto “Noi famiglia e vita”, si è soffermato sul tema “Etica e Comunicazione”.
A seguire il Dott. Luca Scapoli dell’Università di Ferrara ha tenuto un workshop sui “Fattori genetici nell’insorgenza della labiopalatoschisi non sindromica”, dopo il quale il Dott.
Stefano Morelli – Cardio Anestesista Pediatrico, Capo Anestesista Emergenza Sorrisi Ong -, ha approfondito il tema della “Routine anestesiologica nelle missioni di labiopalatoschisi.”
Il workshop si è concluso con l’intervento del Dott. Aws Adel – Chirurgo Maxillofacciale, Direttore Ospedale Regionale di Nassiriya (Iraq) e Presidente Emergenza Sorrisi Iraq – che ha parlato del Il centro di eccellenza delle labiopalatoschisi di Nassiriya.
Dai promotori dell’iniziativa un grazie l’ambasciata italiana a Baghdad per aver supportato e facilitato il rilascio dei visti per i pazienti che sono stati operati e i loro accompagnatori.
26 ottobre 2018
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lazio