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Lazio. Intervista a Stefano Parisi (Piattaforma Futuro): “Le nostre proposte per cambiare la sanità, più territorio, welfare aziendale e assicurazioni integrative”

Una virata decisa per la sanità per cambiare la direzione intrapresa dalla Giunta Zingaretti. Il consigliere regionale di centro destra, nonché segretario nazionale di Energie per l’Italia e fondatore del laboratorio di idee “Piattaforma Futuro”, anticipa le strategie per il futuro della sanità regionale che saranno discusse domani al convegno “Sanità futuro: proposte per un nuovo modello di sanità” organizzato al Palazzetto delle Carte geografiche a Roma

28 SET - Una riorganizzazione decisa del territorio con presìdi sanitari presenti ovunque e in grado di assorbire codici bianchi e verdi liberando i Pronto soccorso da carichi inappropriati e costosi. Maggiore valorizzazione della medicina generale. Una nuova integrazione pubblico privato accreditato sul modello di quella realizzata in Lombardia, con il potenziamento di sistemi di welfare aziendale e assicurazioni integrative. Soprattutto una programmazione della sanità con investimenti nel medio e lungo termine.
 
Sono queste solo alcune delle tappe della road map per il rilancio della sanità nel Lazio tracciate dal movimento “Piattaforma Futuro”. Passaggi strategici anticipati in questa intervista a Quotidiano Sanità da Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia e consigliere del centrodestra in Regione Lazio, che insieme ai forzisti di Antonello Aurigemma e ai centristi di Massimiliano Maselli, hanno dato vita a “Piattaforma Futuro”. Non un partito, ma un “laboratorio di idee” nato come alternativa alle politiche del Pd e dei pentastellati, che domani a Roma al palazzetto delle Carte geografiche, in occasione del convegno “Sanità futuro: proposte per un nuovo modello di sanità” metterà a confrontogli attori principali del mondo della sanità, operatori, pazienti, e rappresentanti della politica.
 
“La sanità sarà il primo grande tema che abbiamo deciso di affrontare nell’ambito di Piattaforma Futuro – scrivono gli ideatori del movimento –  una iniziativa di incontro di tutte le anime del centrodestra che operano in Regione, ma non solo. Per la sanità abbiamo un unico grande obiettivo. Rendere il nostro sistema regionale il modello di riferimento per tutto il Centrosud, ma non solo. Vogliamo creare un modello innovativo, capace di creare salute ma anche di attrarre investimenti”.
 
Dottor Parisi, la sanità sarà il primo grande tema che avete deciso di affrontare nell’ambito di Piattaforma Futuro. Perché?
Il nostro obiettivo è quello di guardare al futuro e non ripiegarci sul peggiore passato, e vogliamo farlo partendo da uno dei temi più delicati, la salute. Perché investire in una sanità efficiente ed efficace è la chiave di volta per avere una Regione efficiente ed efficace. Vogliamo quindi avviare un processo di analisi e proposte per far si che il piano di rientro che la Regione dovrà predisporre per il 2019-2021, cambi completamente direzione rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi anni. Presenteremo perciò proposte concrete e, soprattutto, daremo a queste proposte un’impostazione di fondo che vada in una direzione diametralmente opposta a quella fin ora intrapresa.
 
In estrema sintesi?
Riteniamo che la sanità per essere risanata debba essere rilanciata anche perché la politica dei tagli non ha pagato. Questo significa fare programmazione e scelte di investimento, in un'ottica di medio lungo periodo. Bisogna disintermediare le strutture ospedaliere e avviare un sistema di presa in carico dei pazienti con un territorio che sia in grado di rispondere realmente ed efficientemente alle richieste. Realizzare sistemi digitali per monitorare l’appropriatezza delle prestazioni. Insomma bisogna avviare un grande piano di investimenti indirizzati non solo alla messa in sicurezza degli ospedali ma anche all’innovazione tecnologica. Ancora, dobbiamo mettere in atto sistemi di governance che consentano alla Regione di dare indirizzi precisi alle aziende sanitarie per raggiungere obbiettivi produttivi e di qualità del servizio, e non meri adempimenti come è stato fin ora. Una logica rivoluzionaria che punta di più sui medici di medicina generale per potenziare e sviluppare i rapporti territoriali e supera la logica dei costi standard per passare a quella delle performance standard in modo che la qualità dei servizi sia omogenea in tutta la Regione. Soprattutto occorre invertire il trend di mobilità passiva, riportando le prestazioni nel nostro territorio.
 
Come?
Dobbiamo diventare competitivi con servizi attivi h 24 sette giorni su sette. Questo si traduce in una nuova organizzazione del lavoro. Vuol non fermarsi alle poche Case della Salute sparse qua e là, ma creare presìdi ovunque sul territorio per togliere i codici bianchi e verdi dai Pronto soccorso. Significa anticipare la presa in carico del paziente, implementare la cartella sanitaria elettronica per avere informazioni tracciate che eliminino inappropriatezze prescrittive e prestazioni non necessarie con una duplicazione di esami inutili. Così si pulisce il percorso, si riducono domanda di prestazioni e offerta.
Vede, oggi si ragiona solo in termini di contabilità finanziaria: tutto quello che avviene è spesato nell’anno. Bisogna al contrario introdurre la contabilità economica, per dare una contezza chiara di come portate in equilibrio l’azienda attraverso investimenti che ne razionalizzino la funzione. 
 
Rivedrete anche il rapporto pubblico privato?
Certamente. Oggi il privato vive dell’inefficienza del pubblico e di un braccio di ferro continuo, attraverso contenziosi, per finanziarsi. L’idea è quella di realizzare una visione più simile a quella lombarda, dove pubblico e privato si sono integrati, e trovare risorse. La soluzione è incentivare il welfare aziendale, dove oltre alle retribuzioni si offrono prestazioni socio sanitarie, quindi risorse private che affluiscono al sistema pubblico, e sistemi di assicurazione integrativa grazie ai quali anche una Tac fatta nel pubblico possa essere pagata dalle assicurazioni.
 
Ester Maragò

28 settembre 2018
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