ASL Roma 5, i sindacati della dirigenza medica e sanitaria aprono lo stato di agitazione
Lunedì l’incontro in prefettura per un tentativo di conciliazione. I sindacati contestano il mancato rispetto da parte della Asl del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro nell’Atto Deliberativo n. 784 del 22-11-2017.
12 GEN - Si è tenuta ieri l’assemblea dei dirigenti medici veterinari e sanitari, convocata da tutte le sigle sindacali della ASL ROMA 5 (FP-Cgil, Cism Medici, Uil, Aaroi, Cimo, Cimo-Cosips- Anaao, Anpo) per il mancato rispetto da parte dell’Azienda Asl Roma 5 , del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro nell’Atto Deliberativo n. 784 del 22-11-2017.
Lo stato di agitazione aperto ieri, fanno sapere le sigle sindacali, proseguirà in attesa del tentativo di conciliazione che si terrà presso la Prefettura di Roma lunedì 15 gennaio.
“Non possiamo non appoggiare la protesta dei colleghi della ASL Roma 5”, ha affermato il coordinatore CIMO – settore Specifico Co.Si.P.S.
Ernesto Cappellano auspicando che il direttore generale Francesco Malatesta “voglia riaprire un tavolo di confronto per arrivare a soluzioni condivise che possano portare a un dovuto riconoscimento delle professionalità dei dirigenti medici e Sanitari che da anni lavorano in situazione di disagio, e l’attenuazione dei disagi porterà indubbio vantaggio dei servizi resi ai cittadini”.
12 gennaio 2018
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