L’ospedale San Camillo celebra i “50 anni” dal primo catetere cardiaco
Una “vera” rivoluzione nel campo della cardiologia interventistica, con uno strumento di grande importanza non solo per la diagnosi ma anche per il trattamento di molte malattie “Questa azienda è piena di storia, tradizione, competenze e professionalità”, ha commentato il Dg D'Alba.
20 DIC - Era il 1966, e al San Camillo di Roma venne effettuato il primo intervento di cateterismo cardiaco. Un anniversario che l’ospedale sulla circonvallazione Gianicolense ha voluto celebrare insieme al professor
Giorgio Biffani, il cardiologo che 50 anni fa effettuò l’operazione.
“E' una giornata speciale – afferma in una nota Roberto Violini direttore del dipartimento di Cardiologia interventistica – non un convegno scientifico ma un'occasione unica di incontro per ricordare un evento fondamentale per la sanità regionale e nazionale”.
Alla celebrazione ha preso parte anche il direttore generale dell'ospedale,
Fabrizio D'Alba, e un ospite d'onore: il professor
Adnan Kastrati, direttore del dipartimento di Malattie cardiovascolari del German Heart Center di Monaco di Baviera, che in passato ha operato anche al San Camillo.
“Dopo l'intervento del professor Biffani - ha spiegato Roberto Violini - nacque l'unità operativa di Cardiologia interventistica che oggi insieme all'emodinamica, punte di diamante dell’Ospedale San Camillo. Il particolare anniversario di oggi è dedicato al ‘cateterismo cardiaco’ uno strumento non solo per la diagnosi ma di trattamento di molte malattie. Attraverso un catetere – prosegue Violini - oggi siamo in grado di poter impiantare una protesi aortica nei malati che non si possono operare, in modo da permettere loro un allungamento della vita oltre che un miglioramento della stessa”.
“Questa azienda - ha commentato il direttore generale D’Alba - è piena di storia, tradizione, competenze e professionalità. La Cardiologia è già un’eccellenza, e un evento come quello di oggi testimonia la validità e il senso di responsabilità di tutti i professionisti che con abnegazione ed entusiasmo lavorano in questo ospedale, a fianco dei cittadini. L'intervento effettuato 50 anni fa al San Camillo ha rappresentata una ‘vera’ rivoluzione nel campo della cardiologia interventistica. Una tecnica proveniente dagli Stati Uniti che ha contribuito a salvare molte vite umane”.
20 dicembre 2016
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