Accordo precari sanità. Anaao: “Accolte le nostre richieste”
E' un primo importante risultato che forse segna la fine di una fase drammatica per il mondo del lavoro medico e sanitario della regione, segnato da un precariato storico e datato, di figure essenziali per garantire i servizi ai cittadini
23 GIU - Il
protocollo di intesa sul precariato siglato ieri con la Regione Lazio rappresenta la conclusione di una complessa fase vertenziale che vede accolte praticamente tutte le richieste elaborate e sostenute dall'Anaao Assomed.
E' un primo importante risultato che forse segna la fine di una fase drammatica per il mondo del lavoro medico e sanitario della regione, segnato da un precariato storico e datato, di figure essenziali per garantire i servizi ai cittadini.
Siamo inoltre molto soddisfatti che la Cabina di Regia abbia condiviso e fatte proprie le istanze dei precari che nella nostra regione sono caratterizzati da una molteplicità di rapporti e con anni di incarichi alle spalle.
Auspichiamo che le Aziende elaborino i richiesti Piani di Stabilizzazione, che debbono contenere tutto il personale precario a prescindere dal tipo di rapporto, in tempi rapidissimi ed avviino, coordinati dalla Regione, la fase concorsuale prevista dal DPCM, da concludere al 31.12.16, e dalla legge di stabilità, da concludere auspicabilmente entro il 31.12.17.
L'Anaao Assomed sotto questo profilo impegnerà ogni risorsa per garantire la rapida e rigorosa applicazione del protocollo di intesa.
Guido Coen Tirelli
Segretario Anaao Assomed Regione Lazio
23 giugno 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lazio
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy