Anaao e Fadoi insieme per promuovere la ricerca clinica
30 MAG -
Gentile direttore,
in questa epoca in cui i professionisti della Sanità e il loro patrimonio culturale e tecnico vengono sempre più marginalizzati a fronte di una gestione aziendalistica degli ospedali e burocratico-amministrativa della Medicina, pensiamo che sia più che mai necessario che si torni a valorizzare una delle mission che Anaao-Assomed e Fadoi ritengono sia realmente strategica per il nostro sistema sanitario: la promozione della Ricerca.
La ricerca in ambito clinico è infatti un bene prezioso con ricadute importanti non solo sulla salute e l’efficacia del sistema sanitario, ma sulla crescita di un intero paese. Un sistema sanitario pubblico che non promuova concretamente la cultura della ricerca perde un' occasione di progresso e di evoluzione. Promuovere la ricerca clinica nelle aziende sanitarie ha inoltre una fondamentale funzione etica perché valorizza i contenuti e il lavoro delle persone e può costituire un potente stimolo formativo non solo per i medici ma per tutte le altre figure sanitarie che così maturano una consapevolezza della dimensione quantitativa, qualitativa e descrittiva della loro funzione.
La Ricerca clinica non deve essere intesa soltanto come la realizzazione di complesse indagini sperimentali, ma anche come un metodo di lavoro che tenda a comparare le caratteristiche del servizio e i risultati dello stesso, consentendo un tangibile miglioramento continuo della pratica e delle procedure mediche condivise.
L’Italia da sempre si è contraddistinta per il valore dei suoi ricercatori che quando riescono a realizzare ricerche rilevanti nel nostro paese, lo fanno troppo spesso in un clima di indifferenza e isolamento, quasi a “dispetto” di un “sistema aziendale” che non li riconosce come fonte di ricchezza. La politica sanitaria non può essere fatta solo di tagli e di visione aziendale perché la Salute e la Medicina sono ben altro: il più elevato contenuto valoriale di un ospedale è il sapere e il saper fare di chi ci lavora. Il valore di un'azienda sanitaria è nullo senza la cultura e le competenze specifiche e specialistiche delle figure sanitarie.
Ma senza stimoli culturali, facilitazioni e incentivi a progredire e a rinnovarsi, questo patrimonio sanitario si impoverisce. E’ quello che sta accadendo da diversi anni in Italia e nel Lazio, come evidenziato dal crollo della ricerca no-profit e dalla percezione diffusa di perdita della qualità sanitaria da parte dei professionisti. Pensiamo sia giunto il momento che la politica sanitaria, nazionale e regionale promuova la cultura della ricerca clinica negli ospedali con stimoli forti, contribuendo in tal modo anche a incidere concretamente sulla formazione e sull’etica in sanità. Su questo tema si terrà l’8 giugno alle ore 14, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, il convegno-dibattito: “Ricerca clinica e sistema Sanitario: Ripensiamo le Aziende Sanitarie come “Start-Up” per il progresso della medicina e dell’etica del lavoro”.
Interverranno illustri ricercatori ed esperti come
Nino Cartabellotta,
Giuseppe Ippolito,
Giovanni Bissoni,
Giovanni Leonardi, Ivan Cavicchi e molti altri (
in allegato il programma). Al termine del convegno verrà prodotto un documento con proposte concrete per incentivare la ricerca e la cultura della ricerca nelle aziende sanitarie.
Donato Antonellis
Presidente del Centro Studi e Servizi ANAAO-ASSOMED del Lazio
Guido Coen
Segretario Regionale ANAAO-ASSOMED del Lazio
M. Christina Cox
Membro del Centro Studi e Servizi ANAAO-ASSOMED del Lazio
Dario Manfellotto
Consigliere Nazionale FADOI
David Terracina
Presidente FADOI Lazio
30 maggio 2016
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