Lazio. Sanità privata: rapporto Aiop. Tempi di pagamento scendono a 60 giorni
E' il dato emerso in occasione della presentazone di uno studio per celebrare il cinquantenario della fondazione dell’Aiop Lazio. La presidente Faraoni esprime preoccupazione ispetto ad un enorme problema, quello delle RSA e dei Comuni, i quali si stanno rifiutando di pagare le quote e stanno paradossalmente chiedendo la fatturazione direttamente ai cittadini”.
06 MAG - Per celebrare il cinquantenario della fondazione dell’Aiop Lazio, l’associazione ha presentato a Roma il Rapporto 2016 dal titolo 'La sanità in Italia e nel Lazio nella grande crisi finanziaria – Piano di rientro 2013-2015'. La ricerca vuole essere un aggiornamento di quella che venne presentata e discussa con il Presidente Zingaretti nel 2013 oltre che una fotografia di carattere finanziario di quanto sta accadendo e un’analisi dei rapporti tra la Regione Lazio e la sanità privata. Si è assistito ad un’inversione di tendenza. Negli anni passati, infatti, questa ha visto un taglio di almeno il 30% del budget e dei posti letto. Oggi quello che vediamo è un intervento più incisivo dove il disavanzo è visibile dai dati.
“Uno dei grandi successi ai quali siamo finalmente giunti, ottenuto a livello nazionale, derivante da un duro lavoro, che ha portato al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni, è la regolamentazione dei ricoveri verso i pazienti residenti fuori regione – afferma
la Presidente Faroni - Problema affrontato sin dal 2014, con un accordo Faroni-Zingaretti, che portato di fronte al Ministro della Sanità, si concretizzerà a breve, dopo una lunga battaglia con il MEF”.
“Si dovrà ancora lavorare, auspicando che la parità di bilancio si raggiunga nel 2016, su un consolidamento e sviluppo della nostra categoria, sia sul settore ospedaliero, sia sul territoriale, che risulta essere quello più carente. Sperando, comunque, di non dover ancora essere vittime di drastici tagli che disincentivano l’investimento e pongono il settore in seria difficoltà, pagandone le spese lavoratori e cittadini - aggiunge Faroni - Rimane ancora aperto il discorso delle piccole case di cura, realtà necessaria per la nostra regione. Questo è un tema che stiamo affrontando, e che, sempre nell’ottica del pareggio di bilancio, ha un relativo peso dal punto di vista delle risorse impiegate, mentre ha un peso notevole dal punto di vista dell’assistenza. Anche per questo troveremo sicuramente una soluzione che possa conciliare i diversi punti di vista”.
Non ultimo il miglioramento ottenuto rispetto ai
tempi di pagamento delle prestazioni erogate per conto della Regione. “Siamo infatti giunti a 60 giorni dalla data di emissione della fattura, cosa che consente alle strutture un cash flow di ben altro tipo rispetto a prima. Connessa a questo rimane solo la problematica del contenzioso pregresso, che però come promesso da entrambe le parti, risulta già in diminuzione a partire dal 2014.”, spiega Faroni.
"Aiop Lazio si dice invece seriamente preoccupata - segnala una nota - rispetto ad un enorme problema, quello delle RSA e dei Comuni, i quali si stanno rifiutando di pagare le quote e stanno paradossalmente chiedendo la fatturazione direttamente ai cittadini. Questo è un problema non solo per le strutture, ma come è evidente, soprattutto per gli assistiti e le loro famiglie, che in questo modo si vedono privati della possibilità di usufruire di un servizio necessario e al quale avrebbero diritto". L’obiettivo dell’Aiop è quindi quello di “giungere sempre più ad una razionalizzazione dei rapporti tra privato e pubblico, sempre nell’ottica del mantenimento dei ruoli e nel contempo di garantire un servizio di qualità al cittadino. Possiamo quindi dire che siamo e ci poniamo come attori di un difficile procedimento che sta continuando a portare avanti la Regione Lazio”
06 maggio 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Lazio