Lazio. Uil: “Manca una settimana al Giubileo, ma non c’è alcuna traccia di ambulanze acquistate e di assunzioni di infermieri e barellieri. Regione chiarisca”
Massimo Mattei, segretario della Uil Fpl Roma e Lazio, segnala: “Zingaretti ha parlato di ambulanze ed automediche acquistate, una cosa non vera visto il ricorso all’appalto con Earth Life. Stando alle parole del governatore queste ambulanze verranno integrate da altre 86 vetture, che saranno acquistate, queste si, entro il 1 febbraio con un ritardo di tre mesi, nel caso in cui la data venisse rispettata, rispetto alle promesse”.
01 DIC - A una settimana esatta dall’inizio del Giubileo della Misericordia, “la gestione dell’emergenza continua a versare nella stessa identica condizione di un anno fa e non possiamo non sottolineare il nostro disappunto. Un disappunto che nasce sia per la mancanza di interventi risolutivi volti ad offrire alla cittadinanza romana e ai pellegrini che invaderanno Roma un servizio di gestione dell’emergenza preparato ad un evento della portata dell’anno santo. Dicembre ora è arrivato e tutte le promesse fatte con scadenza fissata proprio in data odierna vanno in fumo insieme alla speranza di tutti i romani di avere una sanità finalmente adeguata alle esigenze di Roma”. E’ l’allarme lanciato, tramite una nota, da
Massimo Mattei, segretario della Uil Fpl Roma e Lazio.
“Oggi si chiude un cerchio iniziato un anno fa – continua Mattei - un cerchio che purtroppo ha una costante piuttosto triste: le bugie della Regione Lazio. Sappiamo tutti dei numeri sparati dalla Regione durante l’ultimo l’anno ed ora vogliamo confrontare quanto dichiarato con la realtà dei fatti. Chi ha seguito le nostre denunce rispetto allo stato dell’emergenza sanitaria laziale in vista del Giubileo, infatti, sa benissimo quanto sia stato controverso il percorso che, dopo roboanti annunci di acquisto di un numero di vetture sempre diverso, ci ha condotto all’entrata in funzione, da oggi, di 40 ambulanze e 10 automediche che Ares 118 Lazio ha preso in appalto da Earth Life”.
Per la Uil si tratta, in sostanza dell’
ennesimo ricorso all’esternalizzazione per tappare un buco lasciato dopo mesi di immobilismo, senza contare che, attraverso i social network, Zingaretti ha parlato di ambulanze ed automediche acquistate, una cosa non vera visto il ricorso all’appalto con Earth Life. Stando alle parole dello stesso Zingaretti, inoltre, queste ambulanze verranno integrate da altre 86 vetture, che saranno acquistate, queste si, entro il 1 febbraio con un ritardo di tre mesi, nel caso in cui la data venisse rispettata, rispetto alle promesse. L’aspetto grottesco di tutto ciò, è che se al 1 febbraio avremo 136 nuove ambulanze, queste ultime andranno a sostituire i mezzi attualmente in uso all’Ares 118,
non portando alcuna integrazione di ambulanze rispetto a quelle che ci sono oggi”.
Il rinnovo di mezzi vetusti è fondamentale per l’ordinaria amministrazione del territorio, “tuttavia in vista di un evento come il Giubileo ci aspettavamo che le ambulanze sarebbero state aumentate, non sostituite, ad oggi, in parte. Perché Zingaretti continua a parlare di una sanità regionale rinata se poi non si riesce nemmeno ad acquistare ambulanze che incrementino il numero di vetture in dotazione all’Ares 118 in vista dell’Anno Santo? Tuttavia questa fiera della menzogna non finisce qui.
Attendevamo, infatti, il 1 dicembre per constatare l’assunzione di 107 nuovi infermieri e di 68 barellieri, ovviamente a tempo determinato”.
Ad oggi, tuttavia, Mattei segnala che “
di questo personale ancora noi vi è traccia presso l’Ares 118 Lazio e la domanda, dunque, sorge spontanea: quanto ancora dovremo attendere perché queste assunzioni vengano portate a termine? Ed in ogni caso, in un contesto in cui c’è forte carenza di ambulanze, come potrebbero essere impiegate tali figure professionali in assenza di una macchina su cui prestare soccorso? Ed infine, come si può pretendere che i volontari formati svolgano le funzioni che competono ad operatori dell’Ares118?”.
“Queste domande, ormai, le abbiamo ripetute tante, troppe volte senza che dall’Ares 118 e dalla Regione Lazio arrivasse alcuna risposta. Ecco perché – conclude Mattei – ad oggi vogliamo esternare tutto il nostro disappunto per la mancata implementazione dei servizi legati alla gestione dell’emergenza ed urgenza sanitaria romana in vista del Giubileo e per l’atteggiamento del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che sembra voler continuare a far finta di nulla rispetto a tutto questo, preferendo fare ricorso a proclami ormai poco credibili per quanto ci riguarda”.
01 dicembre 2015
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