Lazio. Lavoratori Cup in sciopero. Cgil: “Raggiunto 80% tra i non precettati”. Regione convoca nuovo tavolo
Nel giorno della scadenza del bando, migliaia di lavoratori si sono riuniti sotto la sede regionale per protestare contro “il drastico taglio di circa 400 operatori”. Zingaretti: “Rivedremo i sindacati giovedì pomeriggio perché per noi è prioritario trovare una soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali, collegandola al superamento di una gara in proroga da anni”. Cgil: “Disponibili a proseguire trattativa, ma prosegue stato agitazione”.
21 SET - Giornata di sciopero per i lavoratori del Cup Lazio, proprio in corrispondenza della scadenza del bando. L’adesione media ha raggiunto circa l’80% tra i non precettati, riferiscono dalla Cgil. Quasi duemila persone si si sono riunite sotto la sede della Regione, lanciando lo slogan “Il 21 settembre prenotiamo solo diritti”. Il volantino distribuito in mattina condensa le ragioni della protesta: il bando taglia drasticamente le risorse a disposizione, riduce gli organici di circa 400 operatori e non tutela i lavoratori attraverso le norme di salvaguardia. E molti dei presenti hanno indossato una t-shirt recante la scritta: “Il bando ci manda allo sbando. Noi diciamo no a questa gara”. Alcuni manifestanti hanno provato a bloccare il traffico, ma dopo qualche attimo di tensione la situazione è immediatamente tornata alla normalità.
“Nonostante l’intervento della Commissione di Garanzia sugli Scioperi - evidenzia una nota della Cgil - che nei giorni scorsi ha disposto l’inclusione dei servizi Cup tra i livelli essenziali, disponendo il contingentamento del personale, vi è stata una grande risposta partecipativa da parte dei lavoratori non inseriti nei servizi essenziali con adesioni del 100% all’Ospedale S.Andrea, a Rieti, Latina e Frosinone percentuali che hanno sfiorato il 90% nelle altre strutture interessate”.
Una delegazione sindacale è stata poi ricevuta negli uffici regionali, dove si è svolto un incontro tra Cgil, Cisl e Uil e tecnici della Cabina di regia e dell’Assessorato al Lavoro. Nel corso dell’incontro si è discusso su come arrivare a un accordo che delinei il percorso e individui le criticità e le eventuali soluzioni per risolvere positivamente la vertenza in atto. “La Regione si è impegnata a riconvocare il tavolo entro la fine della settimana – ha commentato il governatore
Nicola Zingaretti in una nota - Posso annunciare che rivedremo i sindacati giovedì pomeriggio perché per noi è prioritario trovare una soluzione che salvaguardi i livelli occupazionali, collegandola al superamento di una gara in proroga da anni. Terremo uniti legalità e diritti del lavoro, ed insieme risolveremo anche questa vicenda. Spero, così, di andare incontro alle richieste dei lavoratori e a tutte le sollecitazioni che anche dall’opposizione si sono manifestate in questi giorni”.
Mauro Mastropietri, membro della segreteria Cgil Fp Roma e Lazio e responsabile sociosanitario assistenziale educativo, non nasconde però il suo scetticismo: “Oggi scade il bando e l’iter che prevede la nomina di una commissione prende quindi il via – sottolinea – Siamo stati riconvocati, ma per ora si resta nel campo delle ipotesi e delle promesse, mentre mancano condizioni reali e concrete. Non registriamo passi in avanti. Siamo pronti a trattare fino all’ultimo ma – conclude – per ora abbiamo confermato lo stato di agitazione”.
G.B.
21 settembre 2015
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